Falsi cartelloni comunali contro il Daspo. Fagioli: “Arriveranno le denunce”
Evidente il messaggio critico: “Non sta bene avere i poveracci in giro, che se ne stiano nelle loro topaie in periferia". Il tutto su avvisi murali che imitano quelli ufficiali
Falsi cartelloni comunali sparsi per il centro di Saronno: stamattina la città degli amaretti si è risvegliata con gli effetti di un’originale azione di protesta contro i Daspo urbani.
Nella notte sono stati affissi diversi cartelloni, negli spazi comunali e in quelli della Saronno Servizi, praticamente identici alle comunicazioni ufficiali del Comune. C’era il logo del comune, lo sfondo azzurro di tutte le comunicazioni dell’Amministrazione comunale, la firma del sindaco Alessandro Fagioli ma guardando attentamente ci si accorgeva che il carattere era leggermente diverso dal solito e soprattutto i contenuti erano di decisa condanna ai Daspo urbani.
Il testo riporta alcune normative in materia, proprio come le comunicazioni comunali, ma svelava subito i propri contenuti di condanna “Non sta bene avere i poveracci in giro, allora allontaniamoli con decisione che se ne stiano nelle loro topaie in periferia”. Dura anche la chiosa: “Non si preoccupino i ricchi e chi vive la città in modo conformista e omologato, stiamo lavorando per voi. Fuori i poveracci dal centro di Saronno”. Il finto annuncio è stato avvistato, e poi coperto dalla polizia locale, in diversi punti della città, da via Roma a piazza Aviatori d’Italia fino a piazzale Borella.
Immediata la replica del sindaco Alessandro Fagioli: «Fosse stato il primo aprile magari anche io avrei preso la cosa con un sorriso, ma qui siamo davanti a una questione molto seria. E’ evidente che questo sia l’ultimo di una serie di attacchi contro l’attuale Amministrazione: scritte sui muri, occupazioni abusive, telecamere messe fuori uso, atti vandalici di ogni tipo contro strutture pubbliche e private». Il primo cittadino si è già attivato: «Siamo già all’opera per risalire agli autori del gesto, anche tramite l’ausilio delle telecamere; un manifesto riprodotto in questa maniera e affisso nelle principali vie del centro o nei luoghi di maggior passaggio non può che generare confusione fra la gente. Provvederemo già nella giornata di oggi a ricoprirli, ora valuteremo le azioni legali che sicuramente compiremo nei confronti dei responsabili». E conclude rimarcando il proprio pugno di ferro: «Approfitto per segnalare alla cittadinanza che ogni atto vandalico, ogni attività non autorizzata è sempre stata da noi denunciata sia nei confronti di ignoti, quando non riconoscibili, sia nei confronti di persone note quando verbalizzate dalle forze dell’ordine. Auspico che la giustizia prima o poi troverà il modo di intervenire».
Foto
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
GrandeFratello su Coppa Italia di hockey, la "follia ragionata" che torna a Varese per la terza volta
ccerfo su Fontana invita Trump alle Olimpiadi invernali del 2026: "Lo aspettiamo in Lombardia"
Ambro Ribo su Riconoscimenti a Varese: il valore della Polizia Locale lombarda sotto i riflettori
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.