Il Comune vuole pulire i muri del centro. “Ma chiediamo l’aiuto dei privati”
L'assessore Mazzetti pronta a chiedere risorse, ma per soluzione "definitiva" si chiede anche il contributo dei proprietari

Il Comune vuole mantenere puliti i muri privati in zona centrale, ma chiede ai privati di farsi avanti per coprire una parete delle spese.
«Siamo in sintonia con i tanti cittadini che ci chiedono di ripulire i muri del centro storico. E io, in qualità di delegata al Commercio, mi trovo doppiamente d’accordo: una zona pedonale pulita e splendente non può che invogliare a frequentarla con evidenti vantaggi per i negozianti», spiega l’assessore alle Attività economiche Claudia Maria Mazzetti. «L’amministrazione farà la sua parte, ma chiediamo ai privati, ai proprietari degli immobili, di darci una mano» (nella foto: prima sperimentazione in via don Minzoni, nella mattina del 3 luglio).
Gli uffici stanno vagliando diversi preventivi e nella scelta dell’azienda che eseguirà gli interventi di pulizia dei muri deturpati <non si valuterà solo l’aspetto economico». Prosegue l’assessore: «Vogliamo che le zone rispristinate restino intonse per anni, evitando come è accaduto in passato di fare un “regalo” agli incivili armati di bomboletta, in cerca di pareti e colonne ripulite da imbrattare con scritte e scarabocchi». L’ultima azienda contattata dall’assessorato ha messo in mostra i risultati che si ottengono intervenendo con il bicarbonato, “sparato” contro il muro mischiato all’acqua. Ma soprattutto propone una soluzione in grado di riparare la superficie da nuovi “attacchi vandalici”. Si chiama “vetro liquido” la sostanza coprente che rende impenetrabile la parete, senza intaccarla e senza modificarne il colore originale. «Le vernici di scarsa qualità – assicurano – non attecchiscono proprio. Mentre quelle più resistenti si puliscono con acqua e spugna».
«Non ci interessa spendere soldi per interventi spot» rimarca Mazzetti. «Vogliamo che i muri del centro cittadino restino puliti nel tempo. Il nostro obiettivo e riportare ordine, offrire un’immagine che nulla a che vedere con l’attuale degrado». E ancora: «Il solo intervento di pulizia costerà svariate decine di migliaia di euro e sarà molto difficile poterci permettere anche la copertura con il “vetro liquido”. Ecco perché ci rivolgiamo ai proprietari degli immobili ricoperti dai murales: un vostro contributo economico ci permetterebbe di pianificare un intervento completo, destinato a durare. Avere case e palazzi non più deturpati sarebbe un bellissimo biglietto da visita per la nostra città, per il nostro commercio e soprattutto per chi ci abita>.
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