“Il problema dei bivacchi non è nuovo e occorre tempo per risolverlo”
L'assessore Molinari replica al consigliere Marsico ricordando che le presenze si registrano da anni: "Se vorrà aiutarci saremo contenti"
Il biglietto da visita non è certamente dignitoso ma il connubio stazioni bivacchi non è esclusivo di Varese. Lo ricorda l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari replicando alla nuova segnalazione del Consigliere regionale Luca Marsico che risolleva il problema dell’accampamento abusivo nella palazzina della stazione ferroviaria: «Questo il #bigliettodavisita di Varese per chi entra nella #cittàgiardino. Cosa aspettano il sindaco #Galimberti el’assessore #Molinari ad agire? Hanno parlato con le #ferrovie? Se #sì, #quando? Attendono risposte? #Iosono #pronto ad #aiutarli».
Un aiuto a reperire fondi per un piano strutturato che contenga il disagio e il degrado è certamente ben accetto: « Se il consigliere vorrà sostenerci nella nostra ricerca di aiuti gli saremo grati – commenta Molinari – Il problema, però, è storico e risale nel tempo. Non siamo certamente in presenza di una nuova emergenza. Risolverlo non è questione di mesi o di giorni. Nei mesi invernali abbiamo dato una pronta risposta grazie alla Croce Rossa: ogni sera facevamo la spola tra la stazione e via Durant per dare un tetto al caldo e i risultati sono stati straordinari. Abbiamo aiutato alcuni senza tetto, altri non volevano abbandonare un posto riparato».
Il bivacco in stazione dà certamente una brutta immagine ma non si registrano problemi di ordine pubblico: « Nei nostri progetti c’è un monitoraggio dei senza tetto che si muovono in città – spiega Molinari – Capire chi sono, quali problemi hanno, perché vivono in quelle condizioni. Con un progetto ampio e complesso vorremmo arrivare a dare risposte. Nell’immediato, stiamo cercando spazi privati che accolgano queste persone: il Comune non ha né sedi né fondi».
E in tutto questo discorso, le Ferrovie che dicono? « Non abbiamo affrontato questo tema. È in corso la complessa trattativa per la realizzazione della nuova area con il finanziamento in arrivo da Roma. Le novità sono imminenti: davanti al progetto generale, si potrà discutere in modo più articolato del futuro assetto della zona evitando che si rinnovino questi fenomeni».
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