Lo studio della Provincia: 25 milioni per le ciclabili tra Varese e Ticino
Il vice presidente Marco Magrini rivendica il ruolo attivo di Villa Recalcati sul tema della mobilità dolce e rilancia il progetto "TI-Ciclo-Vie"
«Se oggi possiamo parlare in maniera concreta dello sviluppo della rete ciclopedonale che corre nei territori delle Comunità Montane del Piambello e delle Valli del Verbano, credo – ha dichiarato il Vicepresidente Marco Magrini – che un po’ di merito vada dato anche alla Provincia di Varese, che fin da subito ha dato la propria disponibilità, messo a disposizione le competenze del proprio personale per partecipare al bando e per quanto riguarda le progettazioni e ha ricoperto un ruolo di coordinamento tra gli Enti montani e i comuni coinvolti al fine di presentare una proposta organica ed omogenea. Ritengo che questo sia inconfutabile. E a tal proposito, infatti, voglio ricordare gli incontri fatti con i Presidenti delle Comunità Montane e i tecnici proprio per preparare il progetto e le candidature al bando».
Quest’azione rientra nella strategia che Provincia di Varese sta portando avanti sulla mobilità dolce e in particolare sulle ciclopedonali e il potenziamento di queste infrastrutture. Lo sviluppo della mobilità ciclopedonale, infatti, è fondamentale per una crescita sostenibile e turistica del territorio.
La Provincia ha individuato come obiettivo fondamentale della propria azione programmatica il completamento e la piena connessione della rete ciclopedonale provinciale alle reti regionali, nazionali e internazionali, realizzabile attraverso le seguenti azioni:
1) rendere coerenti e interfunzionali i percorsi già esistenti nella Provincia di Varese, in modo che possano essere fruibili come “circuiti”;
2) realizzare e completare i due corridoi principali n. 1 e 16 del piano regionale della ciclabilità, che rivestono carattere internazionale e costituiscono gli assi portanti della rete interna provinciale;
3) attuare la connessione ciclopedonale transfrontaliera tra i laghi e le valli della provincia di Varese con il Canton Ticino, attraverso le aree del mendrisiotto, più a sud, e di Ponte Tresa e Luino-Maccagno più a nord.
Grazie ad uno studio di fattibilità, denominato “Ti-Ciclo- Vie”, la Provincia ha individuato, in coerenza al Piano Regionale della Mobilità Ciclistica nonché con gli indirizzi del Cantone Ticino, 8 assi prioritari di progetto su cui sono previsti interventi per un ammontare complessivo di circa 70 km ed un costo stimato di € 25.480.000.
«Infine – ha concluso Margrini – la Provincia sostiene tutta una serie di progettualità sempre legati alla mobilità dolce, ma inserita nei contesti urbani e relative alle città di Varese, Gallarate, Busto e Castellanza, progetti che abbiamo inserito nella richiesta di finanziamenti legati al Patto per la Lombardia».
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