Musica classica e natura, Varese ha l’ippodromo più romantico d’Italia
Il quattordicesimo trofeo delle province di Lombardia intitolato a Guido Ermolli è stato "accompagnato" dall'orchestra dell'Accademia della Scala che ha eseguito musiche di Verdi, Mascagni, Massenet e Puccini
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L’ippodromo delle Bettole di Varese sembrava un quadro di John Constable. Le nuvole che salivano dal Sacro Monte, come la colonna di fumo di una fucina naturale, hanno fatto da cornice a una originale e romantica serata di corse di galoppo che, insieme ai purosangue inglesi, in pista ha portato i settanta orchestrali dell’Accademia della Scala di Milano. Sul palco delle Bettole con l’orchestra diretta dal maestro Lorenzo Viotti anche il tenore francese Benjamin Bernheim.
Il quattordicesimo trofeo delle province di Lombardia, intitolato a Guido Ermolli, si è corso dunque al ritmo delle musiche di Verdi, Puccini, Massenet, Mascagni e Caikovskij.
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Oltre alla famiglia Ermolli, molte le personalità presenti all’evento, tra cui: il presidente del consiglio regionale Raffaele Cattaneo, il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, il primo cittadino di Varese Davide Galimberti, l’ex amministratore delegato del Milan Adriano Galliani, il sovrintendente della Scala Alexander Pereira, Mario Molteni, figlio del grande Pinuccio Molteni, gentleman rider dei record recentemente scomparso che ha fatto la storia dell’ippica italiana.
Per la cronaca sportiva il premio Guido Ermolli è stato vinto da Salure, montato da Mario Sanna, che ha preceduto Sporty Doll e Something new (9-5-8). Soddisfatto il sovrintendente della Scala Alexander Pereira che ha commentato così: «Bella serata. Qui alle Bettole ho vinto venticinque anni fa la mia prima scommessa in Italia sulle corse di galoppo. Il cavallo si chiamava Aosta».
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