Porte aperte agli scavi paleontologici sul Monte San Giorgio

Martedì 1° agosto il Museo dei fossili di Meride e il Museo cantonale di storia naturale offrono la possibilità di visitare gli scavi in località Cassina, normalmente chiusi al pubblico

Monte San Giorgio Museo fossili Meride

Il Museo dei fossili di Meride in collaborazione con il Museo cantonale di storia naturale, invita grandi e piccini il 1° agosto alla giornata di porte aperte agli scavi scientifici  in corso nel sito Unesco del Monte San Giorgio.

“Una visita in questi magnifici luoghi, sul territorio e nel nuovo Museo dei fossili a Meride, permetterà di scoprire il fascino di un mondo perduto e una storia che risale a 240 milioni di anni fa – spiega Daniele Albisetti, site manager della parte svizzera del sito Unesco – Il Monte San Giorgio è da annoverare tra i più importanti giacimenti fossiliferi al mondo del Triassico Medio. I fossili di questa montagna, noti per la loro varietà e per l’eccezionale stato di conservazione, sono stati portati alla luce e analizzati a partire dal 1850 da paleontologi svizzeri e italiani. Il riconoscimento internazionale di questo giacimento è confermato dall’iscrizione nel 2003 nella lista del Patrimonio mondiale dell’Unesco”.

Martedì 1° agosto sarà possibile osservare le affascinanti ricerche in corso in località Cassina (a quota 900 m), condotte dal Museo cantonale di storia naturale sotto la direzione del dottor Rudolf Stockar: “È un’occasione unica – prosegue Albisetti –  da non perdere: per motivi di sicurezza e vulnerabilità della superficie di scavo, il cantiere è normalmente chiuso al pubblico”.

Una giornata interessante e stimolante anche per i più piccoli: saranno infatti organizzate attività didattiche per i bambini.

Nel corso della campagna di scavo saranno esplorati i livelli risalenti a 240 milioni di anni fa, formatisi su un fondale marino povero di ossigeno e adiacente a una piattaforma carbonatica simile a quella delle attuali Bahamas.

Il sito di Cassina è già stato interessato dalle campagne di scavo condotte dal Museo cantonale tra il 2006 e il 2012, nel corso delle quali sono stati portati alla luce numerosi esemplari fossili eccezionalmente ben conservati di pesci, rettili marini e piante.

La scoperta di specie fino a quel momento sconosciute alla scienza come il pesce Ticinolepis longaeva o la conifera Elatocladus cassinae, che proprio da quella località prende il nome, conferma il grande potenziale tuttora celato nel sottosuolo del Monte San Giorgio.

Il cantiere di Cassina può essere raggiunto in modo autonomo (circa 1 ora di cammino) oppure approfittando dell’accompagnamento guidato offerto dal Museo dei fossili con partenza da Meride.

Il programma della giornata prevede la possibilità di effettuare la visita al mattino con partenza alle 9,30 o al pomeriggio, con partenza alle 13,30, in entrambi i casi dal parcheggio del Museo dei Fossili di Meride (via Peyer 9). I partecipanti raggiungeranno il sito di Cassina con l’accompagnamento di una guida formata e sul posto potranno visitare gli scavi con tre esperti come i geologi Rudolf Stockar (responsabile scientifico dello scavo), Luca Zulliger (direttore del Museo dei fossili) e Daniele Albisetti (Site Manager).

L’iniziativa è a partecipazione gratuita e prevede l’ingresso con lo sconto del 50% per chi vuole visitare il Museo dei Fossili. Per le prenotazioni telefonare entro le ore 12:00 di domenica 30 luglio al numero +41 (0)91 640 00 80, o scrivere a  info@montesangiorgio.org

E’ previsto il pranzo al sacco a carico dei partecipanti, e vista l’assenza di fontane è necessario portare con sé sufficienti bevande.

Il sito dei Museo dei fossili di Meride 

Nella foto: Sergio Rampinelli durante la campagna di scavo del 2009 in località Cassina (Monte San Giorgio, Ticino). ® Museo cantonale di storia naturale, 2009

Mariangela Gerletti
mariangela.gerletti@varesenews.it

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Pubblicato il 13 Luglio 2017
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