Tornano i “ghiaccioli di Sant’Anna” per aiutare i bambini
Giovedì sera per le vie del centro saranno distribuiti i coupon per i ghiaccioli il cui ricavato andrà a sostenere la campagna dei Lions "a me gli occhi” che punta a prevenire alcuni difetti visivi
Giovedì 27 luglio torna l’iniziativa “Ghiacciolo di Sant’Anna” promossa dall’associazione JCI Varese (Junior Chamber International–Sezione di Varese) in collaborazione con gli Amici del Tempio Civico e Lions Club Busto Arsizio Host a sostegno della campagna lionistica “A me gli occhi”.
Durante la serata, i soci di JCI Varese e i soci del Lions Club Busto Arsizio Host distribuiranno in centro dei coupon che permetteranno di ritirare presso la gelateria ”Al Muretto”, in via Cavallotti, l’ormai tradizionale fresca specialità artigianale, il ghiacciolo di Sant’Anna, inventata nel 2010 da JCI Varese e dal Comitato degli Amici del Tempio Civico con la collaborazione di Gaetano Spinola (manager del Distretto Urbano del Commercio) e ispirata alle pesche che un tempo maturavano nelle campagne bustocche a fine luglio.
Negli anni precedenti i fondi raccolti andavano a favore della campagna “JCI Nothing But Nets”, sviluppata in tutto il mondo dall’associazione giovanile internazionale per sostenere la Fondazione delle Nazioni Unite nel contrastare la diffusione della malaria, soprattutto tra i neonati.
In continuità con l’impegno a favore dei bambini, quest’anno JCI Varese ha deciso di sostenere un’iniziativa locale. La scelta è caduta sulla campagna lionistica “A me gli occhi” al fine di prevenire alcuni difetti visivi, in particolare l’ambliopia, comunemente nota come “occhio pigro”, che colpisce il 5% circa della popolazione infantile. Partita nell’anno scolastico 2008-2009 con alcune scuole dell’infanzia, l’iniziativa si è man mano estesa, fino a interessare oltre 600 bambini e bambine ogni anno. L’ambliopia è un’anomalia di sviluppo della visione che s’instaura nei primi anni di vita, e il cui aspetto preminente è un deficit dell’acuità visiva, prevalentemente monolaterale, ma che in alcuni casi può colpire entrambi gli occhi. È una patologia tanto più curabile quanto prima viene diagnosticata e trattata.
Lo screening offerto da “A me gli occhi” viene effettuato da tecnici optometristi all’interno delle scuole, utilizzando apparecchiature portatili. I bambini così rimangono nel loro ambiente abituale, vivendo questa esperienza con la massima serenità, come una specie di gioco. Inoltre, essendo un’attività prevista dal programma scolastico, si evita alle famiglie l’incombenza di prendere appuntamento. Al termine dello screening viene consegnata a tutti i genitori una scheda tecnica, nella quale sono riportati i risultati dei test e un commento complessivo. Quando l’optometrista riscontra qualcosa di sospetto, lo segnala sulla scheda, consigliando di sottoporre il bambino a una visita oculistica vera e propria. Nell’anno scolastico appena concluso sono stati effettuati in totale 627 screening e sono stati rilevati 31 casi sospetti di ambliopia e oltre 99 casi sospetti di altri difetti visivi.
Di qui la collaborazione con il Lions Club Busto Arsizio Host, presieduto quest’anno da Pier Giorgio Piergentili. “È un enorme piacere collaborare con i Lions di Busto Arsizio a sostegno di questa campagna che offre un servizio importante alle famiglie del territorio”, sottolinea il presidente provinciale di JCI Varese, Davide Bontempo, che ricorda che l’iniziativa sarà replicata, meteo permettendo, anche giovedì 3 agosto, come sempre in occasione dei giovedì sera promossi dal Distretto urbano del commercio e dall’Amministrazione comunale.
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