Alfio Plebani: “Meno inni, più fatti concreti per i cittadini”
Anche il candidato sindaco alle ultime elezioni e rappresentante delle liste civiche "Innovazione civica" e "Energia e futuro" interviene nel dibattito sull'Inno di Mameli
Continua a Tradate il dibattito sulla decisione della maggioranza di cancellare l’esecuzione dell’inno nazionale in apertura delle sedute del Consiglio comunale.
Anche Alfio Plebani, candidato sindaco alle ultime elezioni e rappresentante delle liste civiche “Innovazione civica” e “Energia e futuro” interviene con una nota che riportiamo qui di seguito.
Inno sì, inno no
“Tramutiamo in azioni i valori che i simboli rappresentano per la Repubblica Italiana.
Massimo rispetto per i simboli della Repubblica Italiana che non è però rappresentata solo dall’Inno ma, prima ancora, è rappresenta dalla bandiera tricolore e dall’emblema della Repubblica comunque e sempre presenti durante lo svolgimento di tutti i Consigli comunali. Inoltre, chi conosce (o riconosce) i valori che la bandiera e soprattutto l’emblema della Repubblica rappresentano, sa anche che raffigurano il più alto livello di rappresentanza e di appartenenza alla Repubblica Italiana.
L’emblema è caratterizzato da tre elementi fondamentali:
– la stella che rappresenta la Solidarietà Italiana e oggi l’appartenenza alle Forze Armate;
– la ruota dentata d’acciaio, simbolo dell’attività lavorativa che inoltre traduce il primo articolo della carta costituzionale : “ L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro”;
– il ramo di ulivo simboleggia la volontà di pace;
– il ramo di quercia incarna la forza e la dignità del popolo italiano.Non sarà l’ascolto dell’Inno Nazionale all’inizio di tutti i Consigli comunali che cambierà l’opinione dei cittadini riguardo il livello di riconoscimento dello Stato identificato, a livello locale, dalla Giunta comunale e dal Consiglio comunale.
Solo azioni immediate, concrete ed efficaci, a partire dalle istituzioni locali, possono contribuire a riavvicinare i cittadini ai valori dei simboli che rappresentano la Repubblica Italiana. L’appello che rivolgo a tutti gli Amministratori pubblici è quello di concentrare le energie e le risorse
a disposizione per rilanciare l’economia e migliorare i rapporti sociali, abbandonando, per il bene comune, i conflitti ideologici e personali.Le liste civiche indipendenti “Innovazione Civica” e “Energia e Futuro” sono nate proprio con lo spirito di lavorare per il bene comune lontano da condizionamenti e conflitti ideologici di appartenenza partitica e in questa direzione continueranno sino all’ottenimento di risultati soddisfacenti”.
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