Dal cavallo di Troia spunta un disegnatore varesino
Il numero 58 de "Le Storie”, col titolo “Il sangue dei Mortali”, edito da Sergio Bonelli e firmato da Giancarlo Marzano, è stato disegnato da Tommaso Bianchi, classe 1980, di Casciago

La guerra di Troia rivista e ridisegnata da una mano varesina, anzi casciaghese. Il racconto a fumetti è in edicola (ancora per pochi giorni), pubblicata da Sergio Bonelli editore, il top dei top se si parla di fumetti nel nostro Paese: il numero 58 de “Le Storie”, col titolo “Il sangue dei Mortali”, firmato da Giancarlo Marzano, è stato disegnato da Tommaso Bianchi, classe 1980, di Casciago.
Un sogno che si avvera per un 37enne che di strada ne ha fatta tanta, tra collaborazioni musicali, cinematografiche e artistiche di vario tipo: «Disegnavo di tutto già sui banchi al liceo, durante le lezioni – spiega Tommaso, per tutti Tommy -. Poi mi sono iscritto ad architettura, ma ad un certo punto ho dovuto scegliere e ho scelto i fumetti, il disegno, la mia passione. Ho imparato sul campo, grazie ad un maestro coi fiocchi, Corrado Roi (per chi non lo conoscesse, è il disegnatore di Dylan Dog e abita e lavora a Laveno Mombello, un vero e proprio “guru” nel settore, ndr): lui mi ha insegnato il mestiere del fumetto».
Con “Le cronache del Seprio”, una graphic novel a fumetti voluta e ideata da Agostino Alloro, che ha messo insieme 8 pro loco del territorio e il Comune di Castelseprio, il colpo di “fortuna”: «Lo studio Kingstorm ha fatto incontrare l’idea di Alloro, la scrittura di Luigi Pellini (sceneggiatore di Marchirolo) e me. Il progetto è piaciuto molto alla Sergio Bonelli Editore – spiega Tommy Bianchi -. Mi hanno contattato e proposto di disegnare un numero di “Le storie”, che è uscito in edicola ed è già tutto esaurito». Un lavoro lungo e meticoloso, il cui risultato è piaciuto molto al pubblico e allo stesso curatore della collana, Gianmaria Contro, che nel chiudere la prefazione de “Il sangue dei Mortali”, scrive:
«Raffigurare Omero è una vera sfida…ci sembra che l’esordiente Bianchi sia stato bravo nel resistere alla tentazione di ispirarsi ad esempi del passato: “saccheggiando” le fonti iconografiche antiche e attingendo nel contempo agli strati più profondi della propria creatività, ha assemblato un cosmo visivo sospeso tra classicità e originalità, capace di sorprendere».
«In cantiere c’è un’altra uscita per “Le Storie”, che penso sarà in edicola il prossimo anno – racconta ancora il fumettista casciaghese -. Ho anche altri progetti in cantiere di cui non posso anticipare nulla. Per il resto, oltre a stare inchiodato al tavolo a disegnare, collaboro con il regista Paolo Boriani (di Luvinate) con cui ho lavorato in passato a colonne sonore e parte dei suoi lavori (ad esempio il film #35), suono con i Violet, mi piace giocare a tennis e adoro i giochi in scatola. Ma soprattutto disegno: anche l’illustrazione mi piace molto, anche se la mia passione è per il fumetto. Il mio giudice più severo, oltre a me stesso, è mia moglie: fa l’insegnante, ma non me ne fa passare una».

“Il sangue dei Mortali” è esaurito praticamente dappertutto e sarà in edicola per altri due soli giorni, quando uscirà il prossimo numero de “Le Storie”; niente paura però: «A settembre sarà disponibile in fumetteria, alla Crazy Comics di Varese – conclude Bianchi -. Collaboro con l’associazione Comic Arte Varese da due anni circa, insegno ad un gruppo di bambini: sono bravissimi, capiscono tutto subito ed è un piacere vedere quello che sono capaci di fare».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il nuovo canile di Varese divide la politica: via Duno sì o no?
Felice su Recensioni false online, anche a Varese la battaglia dei ristoratori: «Ne basta una per distruggerti»
Takaya su Dal 30 giugno al 14 agosto chiude il ponte di Oleggio, ecco le deviazioni pianificate
GiovPio su L'incidente mortale a Gallarate e la sicurezza stradale. "In questa città non si fa nulla"
Damiano Franzetti su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Tigrotto su Un varesino a cinque cerchi: Thomas Larkin già convocato per le Olimpiadi
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.