Iannini: “Galimberti ci ha usato per i voti”
Il consigliere Iannini, dopo le dimissioni di Gregori, chiede le dimissioni del capogruppo Piatti e attacca il sindaco: "Ci considera meno di zero"
Riceviamo e pubblichiamo
Esprimo la mia solidarietà a Mauro Gregori che ho stimato fin da quando, un anno e mezzo fa, l’ho conosciuto. All’inizio di questo mandato insieme a lui ed a Andrea Bortoluzzi avevamo una sintonia che andava oltre la mera appartenenza ad uno stesso gruppo consiliare.
Ricordo con un po’ di nostalgia quei momenti. Già l’abbandono di Andrea era stato dirompente per le dichiarazioni che erano seguite; ma ora con quello di Mauro e con
la sua analisi impietosa, ma così vera, di questo primo anno di legislatura, il reiterato silenzio del nostro Sindaco è diventato assordante ed insopportabile.
E’ inaccettabile che pur di arrivare a battere la Lega eravamo tutti parte di un gruppo, anche, apparentemente, oltre la semplice motivazione politica ed una volta arrivata la vittoria noi civici siamo diventati un peso. Come si può pensare di condividere dei progetti insieme se umanamente, prima che politicamente, siamo considerati meno di zero, a tal punto da non avere un minimo di supporto da parte di chi oggi si fa grande, dopo averci sfruttati solo per scopi elettorali?
E’ troppo chiedere di essere considerati delle persone e non dei manichini utili solo con il braccio alzato per approvare tutto? Nemmeno il capogruppo della lista Galimberti, Tommaso Piatti, pronto a bacchettare chiunque della sua lista non voglia assecondare gli inganni di alcuni provvedimenti, ha avuto il coraggio di esprimere un po’ di solidarietà per il travaglio di Mauro, almeno a livello umano. Siamo stati molto ingenui, Mauro, Andrea ed io, a nominarlo capogruppo di un gruppo consiliare che non ha mai rappresentato, soprattutto alla luce di quanto avvenuto fino ad oggi.
Ora sarò io a chiedere una verifica per capire se ci sono ancora le condizioni per lasciare a lui tale incarico. Farebbe bene, lui e non io, a dimettersi dall’incarico visto il suo modo fallimentare di dirigere il gruppo. Il mio rammarico è che, forse, se fossi entrato nel gruppo con Gregori, non si sarebbe dimesso. Lo schema di isolarci sta funzionando, quello che non riesce a fare la minoranza riesce benissimo alla maggioranza.
Un benvenuto ad Agostino De Troia che porterà in consiglio comunale la sua notevole esperienza accumulata nei suoi numerosi incarichi che ha ricoperto in passato. Per ultimo, una breve risposta a chi ha definito la Lista Galimberti un’accozzaglia di persone troppo diverse ed inesperte, riguardatevi i risultati elettorali: Lista Varese 2.0 voti 1286, Lega Civica voti 2395, Lista Galimberti 2757. Lista Galimberti 4 consiglieri, 2.0 2 consiglieri, LC 1 consigliere. LG un assessorato senza portafoglio, 2.0 un vicesindaco con parecchie deleghe, LC un presidente del Consiglio ed un assessore scelto da loro. A voi tirare le conclusioni. Contano i voti o gli interessi personali?
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come ha scritto lo stesso consigliere Iannini, la maggioranza a sostegno del sindaco Galimberti era un’accozzaglia unita solo dalla voglia di battere la Lega Nord (e ci sono riusciti, pure). mi stupisco che il consigliere Iannini se ne sia accorto adesso: è l’unico in tutta Varese ad essersene reso conto dopo un anno.