Javorcic contento della sua Pro Patria: «Mi è piaciuto l’atteggiamento»
Le voci dagli spogliatoi dopo la "Coppa Unet", vinta dai tigrotti 3-0 sulla Caronnese. Aldo Monza: «Bene il primo tempo, meno il secondo»
La posta in palio non era certo elevata, ma la conquista della prima edizione della Pro Patria, grazie alla vittoria 3-0 sulla Caronnese, è un buon segnale per la squadra di Ivan Javorcic, che a fine gara vede molti aspetti positivi nella prestazione dei suoi: «Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ fatica, anche a causa del caldo, ma abbiamo lavorato bene e nessuno si è fatto male. Non riuscivamo a fare bene il pressing nella prima frazione, quando lo abbiamo aggiustato siamo riusciti a fare bene. È stato un ottimo allenamento contro una squadra competitiva. Le Noci non lo scopro io, ha ottime qualità. Mi è piaciuto però l’atteggiamento della squadra, prima della prestazione tecnica. I giovani stanno lavorando bene per crescere. Il loro deve essere un percorso, che li porti a giocare con la massima serenità possibile. I cinque cambi penso sia una cosa particolare, anche se sono curioso di capire come si può applicare».
Aldo Monza invece può dirsi soddisfatto solo a metà: «Era la nostra prima partita contro un ottimo avversario. Sono comunque molto contento del primo tempo, abbiamo concesso occasioni su rimessa laterale, ma siamo riusciti a creare occasioni per fare gol, aspetto che invece nel secondo tempo non ho visto. Nella ripresa è mancato qualcosa, forse per la stanchezza e condizione. Analizzeremo la situazione. Ho voluto comunque dare minuti di partita ai miei ragazzi per entrare in condizione. I cinque cambi possono aiutare le squadre forti con una panchina composta da buoni giocatori. Può essere un bene».
Giuseppe Le Noci è andato subito a segno allo “Speroni” con una doppietta: «E’ sempre piacevole fare gol, ma l’obiettivo di oggi era fare un buon allenamento contro un avversario di valore. Fa piacere aver segnato una doppietta e aver vinto, bisogna abituarsi al successo e dobbiamo sempre avere la voglia di ottenere il risultato positivo. Abbiamo rischiato poco e concretizzato bene. A livello fisico abbiamo lavorato bene, i pochissimi infortuni lo dimostrano. Santana è un giocatore fortissimo, ma davanti siamo tutti buoni giocatori e dobbiamo essere bravi ad adattarci, provando a fare il meglio possibile. Sono contento che si è creato subito un bel gruppo. Chi è rimasto ha accolto i nuovi molto bene e questo non può che essere positivo».
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