“La Lista Galimberti era un’operazione di marketing”

Critiche feroci tra i membri della lista Galimberti, che un anno fa si presentarono in lista alle amministrativa sostenendo il sindaco

Lista Galimberti

Volano accuse contrapposte in una parte della componente civica del centrosinistra: critiche feroci tra i membri della lista Galimberti, che un anno fa si presentarono in lista alle amministrativa sostenendo il sindaco Davide Galimberti.

Gaetano Iannini, consigliere comunale della lista, ha scritto nero su bianco che cosa pensa di quella esperienza: “La lista Galimberti è stata un’ottima operazione di marketing. Ha unito persone che pescavano voti in un elettorato che non era propriamente quello del PD ma, al contrario, erano prevalentemente di centro/centrodestra e che con quei voti ha permesso alla coalizione di vincere. Il problema è che persone così diverse politicamente vanno tenute insieme con dei programmi e non con dei diktat. Quello che continuo a sostenere è che andava bene per essere eletti deve andare bene anche adesso”.

Iannini ha risposto su facebook alla sollecitazioni di alcuni ex compagni di lista, i quali lo accusano a loro volta di aver tradito lo spirito della coalizione annunciando un suo parziale distacco dal sindaco. Iannini, due giorni fa, ha affermato, in una intervista a Varesenews, che alle elezioni regionali sosterrà Luca Marsico di Forza Italia e ha ribadito che il suo voto alla maggioranza sarà valutato di volta in volta. In un altro post, Iannini ha chiarito meglio il suo pensiero: “D’altronde a livello nazionale abbiamo assistito ad un supporto reiterato ai governi di centrosinistra da parte di forze politiche di centrodestra, e chi ha governato non mi è parso che si preoccupasse da che parte venissero i voti. Lo stesso è avvenuto a Varese, pur di vincere tutti i voti erano buoni, salvo poi a giochi fatti, dividere i buoni dai cattivi. A questo punto le mie domande sono: sono io che non sono coerente? Sono io che ho tradito il mandato di chi mi ha votato?”.

A questo punto Iannini è stato criticato da altro ex compagno di lista, il consigliere comunale Mauro Gregori (a sua volta distaccatosi dalla Lista Galimberti con una scissione, visto che ha dato vita al Gruppo Misto): “Il mio invito a Gaetano e’ quello di dimettersi dal gruppo di cui fa parte per approdare coerentemente a Forza Italia – afferma Gregori – che senso ha che un consigliere comunale di maggioranza dica di voler votare alle prossime regionali per un rappresentante dell’opposizione? Siamo all’impazzimento politico”.
Iannini gli ha risposto per le rime, accusandolo di aver creato un asse con la Lega Civica di Stefano Malerba, l’opposizione che preme alle porte della maggioranza: “Fino ad oggi tutti i progetti importanti per Varese li ho votati – scrive Iannini – ho votato a favore delle varie voci di bilancio che si sono susseguite, questo perché mi riconosco nel programma di questa giunta. Non ho votato a favore delle tariffe scolastiche, perché prevedevano aumenti non giustificati, e non ho votato a favore dei regolamenti per la polizia locale e per gli incarichi decisi dal comune. Ma forse cosa più grave ho votato a favore di una mozione di censura nei confronti di Malerba, cosa per cui il caro Mauro Gregori adesso vi vendica. Questo secondo me è votare secondo coscienza senza prendere le parti nessun partito ma per il bene dei cittadini. Se questo vuol dire essere diverso dalla maggioranza o voltagabbana allora per è un vanto essere volta gabbana”.

Tuttavia una difesa alla posizione di Iannini arriva anche da Luisa Oprandi del Pd, seppure a titolo personale: “Credo che sia necessario un distinguo relativamente a scelte alle prossime regionali e valutazioni sul ruolo in Consiglio comunale. Non ritengo blasfemo che Iannini dica cosa farà alle regionali. I rappresentanti di liste civiche (che si riconoscono giustamente una “libertà” – passatemi il termine – rispetto ai “politici” cioè agli iscritti ad un partito) sono rappresentati di posizioni politiche diverse e si uniscono attorno ad un progetto amministrativo. Che è quello per la città e non per la regione”.

Che l’esperienza della lista civica Davide Galimberti sia stata tormentata, finora, lo testimoniano le defezioni. Furono eletti quattro consiglieri: Mauro Gregori, Arturo Bortoluzzi, Tommaso Piatti, Gaetano Iannini. Bortoluzzi si è dimesso, Gregori si è staccato e ha creato il gruppo Misto, Iannini è rimasto ma vota spesso contro, Tommaso Piatti è il meno inquieto.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 03 Agosto 2017
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.

FW Logo