Parcheggi, Oprandi: “Era meglio aspettare un anno”
La consigliera Pd, che vorrebbe candidarsi alle elezioni regionali, prende una posizione originale sulla delicata vicenda del nuovo piano sosta
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E’ stato un week end molto caldo per Varese. Non tanto per il meteo, ma per la messa in atto del piano della sosta nel rione di Casbeno (scuole) dove sono state realizzate le strisce blu che rendono i parcheggi a pagamento. In particolare intorno agli uffici della Ats, archivio di stato e archivio comunale, ma soprattutto intorno all’Isis Daverio Casula, la Scuola media Dante, il liceo classico Cairoli.
Il dibattitto in città è notevole; le novità nell’uso dei parcheggi cambiano la vita a molti cittadini ed è certamente l’innovazione più importante dell’amministrazione Galimberti fino a questo momento.
Oltre alla reazione degli utenti, il piano sta causando diverse reazioni politiche. Nel Pd prende posizione Luisa Oprandi. con un post su facebook in cui, contro la posizione del suo gruppo, afferma che sarebbe stato meglio attendere un anno e confrontarsi prima con i quartieri. Una posizione in contrasto con quella espressa l’altro ieri da Luca Conte, il capogruppo del Pd che, polemizzando e dando dell’allarmista al capogruppo di Forza Italia Simone Longhini, ha difeso il piano espimendo la posizione ufficiale del Pd, nettamente schierato a favore delle innovazioni.
Ma la Oprandi ricorca che nella maggioranza avevano votato contro il piano il civico Mauro Gregori (dimessosi) e il democratico Giampiero Infortuna, mentre Oprandi e Fabrizio Mirabelli si erano astenuti evidenziando un dissenso.
“Il voto contrario in Consiglio al Piano sosta da parte di Mauro Gregori e Giampiero Infortuna, l’astensione rispetto al provvedimento da parte di Luisa Oprandi e Fabrizio Mirabelli…non hanno significato altro che “mettersi dalla parte dei cittadini” – osserva la Oprandi – Questo è il nostro ruolo. Personalmente (come detto in Consiglio per motivare la mia astensione) apprezzo la volontà di riduzione del traffico e la creazione di maxiparcheggi esterni….Ma l’articolazione del Piano avrebbe necessitato di piu‘ tempo perché, così come ora, crea differenze sostanziali tra categorie di cittadini.
Non contro l’Amministrazione dunque – continua – ma con lo spirito di chi nelle istituzioni reputa importante il confronto. Sarebbe stato utile emanare il provvedimento il prossimo anno e intanto incontrare (rione per rione) la cittadinanza”.
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La presa di posizione della Oprandi arriva anche in un momento delicato nel Pd. Luisa Oprandi, candidata sindaco nel 2011, nelle elezioni del 2016 è stata la più votata a Varese ma il sindaco l’ha tenuta a margine della amministrazione dove non ha alcun incarico. Pochi giorni fa la consigliera comunale si è dichiarata disponibile a candidarsi alle elezioni regionali, probabilmente forzando le liturgie interne del partito. Chi la sostiene afferma che, visto il trattamento riservatole nel 2016, ha deciso di rivolgersi direttamente ai cittadini ma chi conosce le cose interne dei dem ricorda che nella sua esclusione del 2016 ha contato parecchio anche un contrasto personale con l’assessore Molinari, uno dei fedelissimi del sindaco.
Il piano della sosta è stato avversato dalle opposizioni, anche dalla lista civica Orrigoni che per prima in commissione aveva protestato contro l’introduzione di 1880 nuovi stalli blu a marzo. In maggioranza invece oggi hanno espresso perplessità Gaetano Iannini (ex lista civica del sindaco) e i dem Oprandi e Infortuna.
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