“L’assessore aveva fatto promesse, adesso ci spieghi perchè non ci saranno treni in più”
Angelo Piccolo, portavoce del gruppo pendolari in partenza dalla stazione Ferno-Lonate, non digerisce i silenzi di Sorte. L'assessore regionale era venuto qui anche in campagna elettorale 2016

«Se Sorte avesse la bontà di venire a spiegarci le sue ragioni, gliene saremmo grati. Ma fino ad oggi non abbiamo mai avuto risposta». Angelo Piccolo è portavoce del gruppo di pendolari che usa la stazione Ferno-Lonate. Lo dice all’indomani della forfait dato da Sorte non a un comitato pendolari, ma al consiglio regionale, dove si discuteva una mozione che aveva al centro le promesse sul potenziamento degli orari su varie linee lombarde.
A Ferno-Lonate si attendeva con fiducia l’introduzione di nuove fermate per i Malpensa Express che già passano, ma che fermano una volta l’ora. Sorte, del resto, era venuto proprio qui in campagna elettorale per le amministrative, facendo intendere che si fosse a buon punto e non escludendo «sorprese» già prima del cambio-orario di dicembre. «Dalle promesse fatte da Sorte sembrava ormai fosse questione di un passaggio burocratico, si attendeva il nuovo orario e si sarebbe partiti con le fermate aggiuntive» sintetizza il portavoce del gruppo pendolari. «E invece nessuna spiegazione da nessuno, né dalla Regione né da Trenord. Noi non riusciamo a capire le motivazioni di questo diniego. Dal punto di vista economico è una modifica a costo zero, visto che i treni già ci sono, né Regione né Trenord avrebbero speso un euro in più. Dallo studio fatto non avrebbe neppure inciso sugli orari, visto che i tempi di percorrenza sono uguali per i treni con fermata e per quelli che non fermano».
In ogni caso i pendolari in partenza Ferno-Lonate vorrebbero più treni, aggiuntivi rispetto all’offerta attuale, che prevede ogni ora due treni “diretti” da Cadorna e due da Milano Centrale (di cui uno solo con la fermata Ferno-Lonate, ma entrambe con stessa percorrenza di 51 minuti). Va considerato che la stazione è molto usata anche dai residenti di altri, popolosi Comuni vicini, tanto che nel 2015 i due Comuni su cui ricade l’impianto hanno ampliato anche i parcheggi destinati alle auto di chi abita più lontano dalla stazione. I pendolari stanno di vedetta, con una consapevolezza: «Non vorremmo essere finiti dentro la campagna elettorale» conclude Piccolo. «Prima nella campagna delle comunali di Ferno, poi in quella delle Regionali o delle comunali a Lonate del 2017». E sì, perché non va dimenticato che a Lonate Pozzolo – dimessosi il sindaco Danilo Rivolta dopo esser stato arrestato del maggio scorso – si vota anche quest’anno.
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