Attività a costi contenuti: la scuola “aperta” che piace a bimbi e genitori
Per il quarto anno, il comprensivo Vaccarossi propone un'offerta scolastica ed extrascolastica varia e innovativa che risponde a tutte le esigenze, anche economiche

Manca una settimana al suono della campanella. Per gli alunni del comprensivo Vaccarossi di Cunardo,però, sarà un ritorno alla scuola “aperta”.
Dal 2014 scorso, infatti, le aule sono laboratori di apprendimento continuo e vario, dove le lezioni frontali si alternano a attività di apprendimento innovativo, classe capovolta e, ancora, corsi aperti al territorio di vario genere. « Da quando sono arrivata alla direzione di questo comprensivo – spiega la dirigente Luisa Oprandi – ho lavorato per rispondere alle diverse esigenze di famiglie e studenti. Da una parte un’offerta oraria flessibile più vicina alle esigenze dei genitori, dall’altra un pacchetto di proposte alternative che vanno dalla musica, alla fotografia, allo sport alle lingue, fino all’arte circense, grande novità del prossimo anno».
Tutte le scuole del comprensivo assicurano orari di ingresso e uscita analoghi così da non complicare i trasporti dei genitori. Il tempo scuola delle primarie prevede due rientri pomeridiani, uno fino alle 17 e uno sino alle 16: « Negli altri giorni – spiega la dirigente – mettiamo a disposizione dei corsi di potenziamento e valorizzazione delle competenze con lo stesso personale docente. È un’opportunità aperta a tutti gli alunni che, con un costo massimo di 50 euro al mese, possono fermarsi per le attività di scuola sino alle 15.30. Da quel momento, invece, partono tutti gli altri corsi che abbiamo attivato grazie a un bando PON sulla scuola aperta. Ci sono esperti e tutor che assistono gli alunni nelle attività più disparate. Stiamo pensando anche a un corso di yoga e a uno di rilassamento. Nel pacchetto ci sono tanti corsi che hanno a che fare con la capacità di concentrazione, piuttosto che con l’autostima o la conoscenza di sé. Attività solo apparentemente slegate dalla didattica ma profondamente connesse con l’acquisizione di conoscenze e competenze»
Il problema dei costi della scuola è uno dei principali crucci della preside Oprandi: « Abbiamo anche abbattuto i costi del materiale richiesto: tutto ciò che serve per il disegno o ild disegno tecnico, per esempio, è messo a disposizione dalla scuola. Così gli strumenti musicali. Se, poi, qualcuno avesse necessità di portalo casa, basta che faccia richiesta in segreteria per ottenerlo in comodato d’uso».
L’offerta culturale 360 gradi ( anche avvicinamento all’opera lirica piuttosto che nord walking, danza moderna e canto, videomaking e ebook, arte e ambiente) è aperta a tutto il territorio: « Chiaro che possono venire studenti anche di altre scuole. Tra i comprensivi della zona non c’è concorrenza. Noi abbiamo pensato a una proposta aperta al territorio a cui aderire con il versamento di una cifra simbolica».
La risposta degli anni precedenti conforta e stimola la dirigente Oprandi, convinta che la scuola sia, oltre che un luogo di cultura, anche uno spazio di crescita e socialità.
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