Deborah Iori, la Regione pagherà le cure
Dall'11 settembre il Pirellone ha deciso di prendere in carico la malattia rara della donna, finora costretta a costose trasferte all'estero
Ha voluto portare la buona notizia di persona. Il consigliere regionale Luca Marsico, questa mattina (13 settembre) ha fatto visita a Deborah Iori, la donna di Sangiano affetta da una malattia rarissima. Giunto alla sua abitazione, ha letto insieme lei e ai familiari la delibera dell’11 settembre di Regione Lombardia nella quale si è deciso che le cure per la sua malattia, e ovviamente di altri pazienti come lei, saranno “prese in carico”.
Una notizia molto attesa da Debora Iori e dai suoi familiari. La donna infatti, convive da anni con una malattia mitocondriale che la costringe a cure complesse e costose in America, dove si deve recare almeno due volte l’anno.
Da oggi la sua malattia è stata inserita nell’elenco delle malattie rare prese in carico da Regione Lombardia, con la conseguente “previsione di un contributo economico a favore dei pazienti affetti da tale patologia”.
«Finalmente la mia malattia ha un codice e questo significa un grande riconoscimento ma anche una tranquillità economica familiare. Sono cure costosissime che una famiglia normale non può sostenere. Fino ad oggi ho vissuto nella paura di non avere più i fondi per curarmi», spiega Deborah Iori, dopo aver ricevuto la notizia. «Ringrazio chi ha portato avanti questa battaglia insieme a me. In questi anni le cure hanno funzionato ma, a ridarmi la vita, è stato anche il sostegno e l’aiuto delle persone».
Nella foto Deborah Iori e Luca Marsico
Negli anni infatti, è stato costituito anche un comitato spontaneo per recuperare fondi per le cure di Deborah, a cui ha partecipato tutto il paese e non solo. «Debora non è mai stata sola, ha sempre avuto la vicinanza della famiglia, degli amici e del comitato che si è costituito in suo favore. Noi di Regione Lombardia, fin da subito, ci siamo mossi perchè la sua malattia fosse inserita nel novero della malattie rare del servizio sanitario nazionale – spiega Luca Marsico -. Con questa delibera abbiamo l’indicazione del riconoscimento della malattia ma anche».
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