Il Pd sulla Baby Card: “Il sostegno alla genitorialità è un’altra cosa”
I dem critici sulle regole del nuovo strumento comunale

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Pd Gallarate sulla “Baby Card”, il nuovo strumento attivato dal Comune di Gallarate
Siete una giovane coppia che deve trasferirsi dai luoghi di origine, avete trovato da poco lavoro a Milano.
Cercate un posto tranquillo e ben collegato dove sistemarvi per mettere su famiglia: vi siete appena sposati e fra qualche tempo sarete in tre.
Gallarate vi piace, è la città che fa per voi. Ma poi scoprite che i leghisti del luogo non vi vogliono non solo se siete di Rabat o Brazzaville, ma anche di Cazzago Brabbia o Cassano Valcuvia. Che se non avete ancora avuto figli non avete diritto ad aiuti. E che il bonus bebè preferiscono darlo magari a chi ha qualche milione sul conto corrente piuttosto che a voi.
Trovate quindi casa a Cardano al Campo…
…e vissero tutti leghisti e scontenti.
Il sostegno alla genitorialità è una cosa seria e non va ridotta ad un ‘aiutino’ economico una tantum; si tratta di accompagnare le nuove famiglie, sostenendole economicamente e psicologicamente, ma anche permettendo loro di conciliare lavoro e famiglia, garantendo l’accesso ai nidi, per esempio, o consentendo ai genitori di scegliere l’asilo che preferiscono, senza chiuderlo o diminuendo i fondi ad esso destinati. Un asilo che abbia le tapparelle, preferibilmente…
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