Openjobmetis verso la “terza”: ancora spazio per Tambone
Mercoledì (19,30) Varese sfida a Castelletto il Derthona di Garri e Melvin Johnson. Wells ancora ai box, fiducia in regia per il giovane italiano

Una vittoria larga e tutto sommato prevedibile contro Massagno, un successo tutt’altro che scontato e di stretta misura sul campo di Cremona: i primi due biglietti da visita distribuiti dalla Openjobmetis sono stati graditi dai tifosi che hanno visto – sia a Chiavenna sia al PalaRadi – una squadra già capace di un discreto gioco collettivo, in cui i realizzatori hanno soprattutto finalizzato le azioni create dall’intero quintetto.
Un buon viatico che andrà confermato nel terzo appuntamento, quello di mercoledì 6 settembre: alle 19,30, sul parquet di Castelletto Ticino, la Openjobmetis giocherà contro il Bertram Derthona per una gara a sfondo benefico, inserita nella manifestazione “Eolo Cup”. L’ingresso – 10 euro intero, gratis per under 18 e over 65 – contribuirà a sostenere i progetti di AriSLA, la Fondazione per la ricerca contro la SLA, e dell’associazione Amicigio Amici in gioco – Baskin Inclusione.
REGIA: ANCORA TAMBONE IN ATTESA DI WELLS
La gara di Castelletto – inframezzata dalla presentazione ufficiale dell‘Oleggio Basket – vedrà ancora l’impiego di Matteo Tambone (foto: Pall. Varese/L. Mutti) nel ruolo di playmaker titolare biancorosso. Caja infatti dovrà fare ancora a meno di Cameron Wells, forse il giocatore più importante tra quelli acquistati in questa estate. Il regista americano ha un piccolo problema a un polpaccio (e, per inciso, ha dei polpacci enormi) dovuto all’affaticamento. Nulla di preoccupante, dicono dal PalA2a, solo un po’ di precauzione: contro Derthona Wells non ci sarà ma dopo aver lavorato in piscina potrebbe tornare a giocare a basket già martedì sera per poi esordire nel Trofeo Lombardia del 9 e 10 settembre.
Spazio dunque ancora a Tambone, autore di due discrete prove a Chiavenna e Cremona. Il 23enne romano ha comunque cercato di mettere in pratica le indicazioni che Caja impartisce ai suoi registi (compatibilmente con le caratteristiche di ciascuno): far girare la palla e la squadra in attacco, lavorare duro in difesa e dirigere anche questa parte di gioco. Tambone, che non nasce play puro, ha mostrato voglia, attenzione e spirito di sacrificio, sta prendendo le misure con il ruolo e la categoria e tutto sommato può beneficiare dell’assenza di Wells in questi primi incontri per mettere altro fieno in cascina sul piano dell’esperienza.

CHI SI RIVEDE, MELVIN JOHNSON
Il Derthona Basket, squadra di Tortona (e alma mater dell’ex consulente biancorosso Gian Maria Vacirca), è una delle realtà emergenti della Serie A2: seconda a Ovest lo scorso anno, arrivata fino al secondo turno dei playoff, ha in rosa alcune vecchie conoscenze dei tifosi varesini come Luca Garri, Nicola Mei e Melvin Johnson.
Quest’ultimo fu la prima scelta della OJM nel ruolo di guardia lo scorso anno prima di lasciare spazio all’omonimo Dominique Johnson, giocatore di livello superiore e necessario per aiutare Varese a svoltare la stagione. «Fa piacere ritrovare un ragazzo come Melvin – spiega il team manager varesino Max Ferraiuolo – che si merita occasioni importanti come quelle di Tortona. Lo scorso anno, via da Varese, ha trovato una formazione come Forlì che gli ha permesso di crescere nella seconda serie, ora ha avuto la chiamata di un club ben organizzato dove può ulteriormente mettersi in mostra. È giovane, è un bravo ragazzo e può salire ancora di livello».
LO SPECIALE – Tutto il precampionato della Openjobmetis
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