Varese Orchidea, festa di colori per il fiore più bello
All'Agricola Varese prosegue fino a domenica 3 settembre la rassegna dedicata agli appassionati di questi fiori affascinanti e non così "difficili" come molti credono
Non meno di 3.000 visitatori in tre giorni sono attesi all’Agricola di Varese per la decima edizione di Varese Orchidea, vera e propria festa per gli appassionati del fiore più bello ed elegante. Una manifestazione in continua crescita, che richiama ogni anno esperti ed appassionati di specie rare, ma anche tanti “pollici verdi” desiderosi di cimentarsi con queste piante affascinanti.
In esposizione, e in vendita, decine e decine di piante bellissime, dalle comuni ma sempre belle Phalenopsis, a specie rare ed originali. Alcune sicuramente “difficili” per le loro esigenze colturali, ma tantissime di facile coltivazione anche in un normale ambiente domestico.
“Per noi è un appuntamento sempre importante e stimolante, che segna la ripartenza dopo il periodo estivo e che ci conferma come punto di riferimento nel vasto mondo delle orchidee – dice Roberto Mendicino, direttore di Agricola Varese – Questo non solo come vendita ma anche per i servizi offerti, dalla consulenza ai corsi che realizziamo internamente o con specialisti del settore, ma anche con associazioni come l’Alao, l’Associazione lombarda amatori orchidee che è presente anche quest’anno”.
Nata in provincia di Varese, l’Alao sarà presente anche in autunno con una serie di corsi dedicati alla coltivazione delle orchidee che saranno svolti proprio all’Agricola.
Un settore, quello delle orchidee, che segna una crescita costante, sicuramente trainata dalla diffusione delle specie più commerciali, quelle Phalenopsis con cui quasi tutti iniziano quella che poi, spesso, diventa una vera e propria passione. “Infatti sono sempre di più i clienti che vanno oltre, cercando prodotti non industriali, specie particolari e diverse dalle tre o quattro che si trovano comunemente. Lavoriamo proprio alla ricerca della qualità, cercando di offrire prodotti diversi e soddisfacenti per chi vuole qualcosa di più stimolante per coltivare la sua passione”.
“Quest’anno abbiamo scelto come tema l’arrampicata delle orchidee – spiega Gioele Porrini, esperto di orchidee e socio consigliere di Alao – e l’allestimento con le corde che decora la parte centrale dello spazio espositivo vuole proprio evocare la strategia con cui le orchidee nella loro evoluzione hanno imparato ad arrampicarsi sugli alberi per trovare il proprio spazio vitale e la luce all’interno della foresta”.
Grande appassionato ed esperto di questa famiglia che annovera quasi 20mila specie diverse, Porrini suggerisce alcune “chicche” che da sole valgono una visita a Varese Orchidea 2017: “Abbiamo in esposizione un esemplare davvero importante di Coelogyne Odoardii, di dimensioni molto grandi; poi ci sono due Gramatophillum measuresianum, originarie delle filippine, parenti dell’orchidea più grande del mondo, ma anche molte curiosità, come l’orchidea senza foglie, chiamata dagli americani “ghost orchid” perché se non è fiorita non la vedi. C’è un’orchidea che vive in simbiosi con una specie di formiche e che per ospitarle ha trasformato il suo gambo rendendolo cavo in modo che ci possano abitare”.
Ci sono poi le orchidee profumate e quelle puzzolenti: le prime vengono fecondate dalle farfalle, le seconde dalle mosche, e questo spiega la differente “scelta” evolutiva.
Nel programma della manifestazione c’è spazio anche per i corsi ,e per chi si è già addentrato nel variegato mondo delle orchidee non mancano i consigli degli esperti, libri e i materiali per coltivare: vasi, concimi e bark, la speciale corteccia che serve per rinvasare le orchidee.
Varese Orchidea prosegue fino a domenica 3 settembre, con orario continuato dalle 9 alle 19.
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