Galimberti: “Questa opposizione non rappresenta più Varese”
Il sindaco risponde così al centrodestra che ha organizzato la manifestazione sabato pomeriggio. E Conte aggiunge: "Varese sta con noi"
«Al netto dei numeri, oggi abbiamo avuto la conferma che questa opposizione non rappresenta più Varese». Il sindaco Galimberti risponde così alla manifestazione organizzata sabato 21 ottobre dal centrodestra, manifestazione alla quale hanno partecipato circa 250 persone.
«Il mio confronto con i cittadini è quotidiano e la discussione con tutte le parti non si è mai interrotta. Oggi la stragrande maggioranza di Varese ci ha invece detto, ancora una volta, di andare avanti con la nostra azione fatta di un progetto serio per la città e di proseguire con il forte impegno per far ripartire la nostra bella Varese.
Ci tocca constatare di nuovo che oggi chi era in manifestazione ha un chiaro fine politico e poco interesse per il bene della città. Gli esponenti politici presenti oggi stanno proseguendo con una campagna elettorale infinita non avendo ancora digerito la sconfitta elettorale, giorno in cui la maggioranza della città – decine di migliaia di cittadini e non duecento – ha detto basta ai disastri e all’immobilismo di quelli che hanno governato per un quarto di secolo.
Trovo inoltre molto grave il livello di odio, espresso per esempio da uno striscione molto evidente, che ha caratterizzato una piazza guidata da esponenti politici del centro destra, per giunta gli stessi che un anno fa i varesini hanno bocciato sonoramente per i 25 anni di fallimenti».
«C’è stata una manifestazione? Credo che pochi se ne siano accorti.
Un messaggio appare uscire chiaramente da questa manifestazione: il centrodestra è in difficoltà ed il seguito dei loro presunti leader sempre più appannato. Pochi varesini hanno partecipato ad una sfilata composta per gran parte dei presenti da esponenti politici del centro destra, in molti casi provenienti da fuori città.
Mi chiedo, a questo punto, quale sia la capacità di mobilitazione del presidente del Consiglio regionale Cattaneo e dei consiglieri Marsico e Monti, da settimane impegnati nella loro personale campagna elettorale.
Abbiamo invece avuto l’ennesima prova che, come hanno già dimostrato i cittadini un anno fa, i varesini non li seguono più. Varese oggi si è espressa chiaramente: crede nel cambiamento in atto e non ha più stima per quella classe dirigente. E’ stato anche mandato a noi il messaggio chiaro di proseguire con il progetto di rilancio della città nell’interesse esclusivo dei cittadini».
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