La crocerossina della Valcuvia a Rai2 per parlare di Caporetto
Laura Miglierini, cuviese ha partecipato alla diretta televisiva per rappresentare l’impegno delle “Sorelle” durante la Prima Guerra Mondiale
Disfatta o sconfitta che sia stata, Caporetto è oggi ancora presente nell’immaginario collettivo del Paese a cent’anni da quell’evento terribile, dalla Grande Guerra.
Ma in quei giorni ci fu anche chi, oltre ai militari, cercò di resistere fianco a fianco coi soldati, se non feriti, toccati nell’animo.
Erano le Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana, le “Sorelle” vestite di bianco che curavano e alleviavano le sofferenze dei fanti al fronte.
E che, ancora oggi, sono in prima linea nei teatri di guerra o di calamità naturale.
A rappresentare questo Corpo era presente anche Laura Miglierini, infermiera volontaria di Cuvio, che ha raccontato la sua esperienza e l’importanza di questa componente esclusivamente femminile della Croce Rossa Italiana, nonché corpo ausiliario delle forze armate italiane.
In collegamento anche il giornalista e scrittore Paolo Rumiz, che ha raccontato anche su Repubblica la Grande Guerra con un indimenticabile diario giornalistico.
Nella trasmissione si sono ripercorsi i teatri in cui le crocerossine operarono durante la Prima Guerra Mondiale e le condizioni in cui dovettero lavorare: filmati d’epoca e ricostruzioni cinematografiche hanno completato la puntata di TG2 “Lavori in Corso”.
da Wikipedia:
Il Corpo nacque formalmente nel 1908 a Roma, su iniziativa della regina d’Italia Elena del Montenegro, anche se l’attività delle “dame della Croce Rossa” ha inizio nell’800 ed un primo abbozzo di definizione formale dei compiti e della struttura del gruppo risale al 1888. Nel 1908 si diplomarono già un migliaio di infermiere, e molte parteciparono ai soccorsi seguenti al terremoto di Messina, mentre la prima partecipazione ad un conflitto avvenne nel 1911, in occasione della guerra italo-turca, soccorrendo i feriti sulla nave Menfi, vedendo coinvolte circa 60 infermiere tra le quali la Duchessa d’Aosta.Durante la prima guerra mondiale oltre 7.000 infermiere volontarie furono presenti nei 204 ospedali da campo della Croce Rossa Italiana, gestendo un totale di 30.000 posti letto.
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