“Malpensa, non esistono ‘conducenti’ da non disturbare”
La Provincia ha incontrato i rappresentanti del Parco del Ticino e chiede un approccio che dia "concretezza alla parola d’ordine dello sviluppo sostenibile"
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Affrontare il tema dello sviluppo di Malpensa, a partire dalle prospettive di crescita analizzate nel Masterplan 2030, è una sfida cruciale per il territorio ed è l’opportunità per dare concretezza alla ormai diffusa parola d’ordine dello sviluppo sostenibile.
Sviluppo che può essere sostenibile solo con un’attenzione paritaria ai capitali coinvolti: il capitale infrastrutturale e il capitale naturale oltre a quello socio culturale
«Provincia di Varese e Parco del Ticino – dichiarano il vicepresidente Marco Magrini e il consigliere provinciale delegato al territorio Valerio Mariani – sono consapevoli che solo un approccio integrato e di scala vasta, rappresentativo di tutto il territorio, può costituire vera innovazione e dare il via ad un nuovo modo di pensare e fare sviluppo, stanno valutando insieme le diverse problematiche coinvolte. In questa prospettiva non esistono “conducenti” ai quali non dare disturbo, può e deve invece esistere un progetto condiviso di Malpensa, nel quale capitale industriale e capitale naturale siano messi a sistema senza subordinazione dell’uno all’altro».
A tale fine si è svolto un primo incontro, lo scorso 5 ottobre, a Varese, tra rappresentanti della Provincia e del Parco. A ciò seguirà, nelle prossime settimane, la convocazione dei Comuni per dare ascolto alle loro voci e confrontarsi con essi.
«Il nostro obiettivo – concludono – è portare tutti gli attori di questa importante partita a riconoscere la necessità del nostro approccio, ad accettare il confronto tra le rispettive competenze, a percorrere con noi la strada verso la consapevolezza che il territorio e le sue valenze ambientali paesaggistiche non sono un vincolo da contrapporre alle ragioni economiche, ma un’occasione perché esigenze effettive e concrete di crescita dello scalo trovino risposte adeguate, attraverso soluzioni ottimali per l’intera collettività e che traguardino il breve periodo, facendo del progetto di crescita di Malpensa uno scenario condiviso di lungo periodo».
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