Rogo in casa, morti quattro bimbi e il loro papà
In serata è deceduto anche il quarto figlio. In via San Fermo della Battaglia sono intervenuti 118, pompieri e Polizia

Un uomo e i suoi quattro bambini sono morti nell’incendio scoppiato (o appiccato) questa mattina, venerdì 20 ottobre, in un appartamento a Como, in via San Fermo della Battaglia, al confine con il comune omonimo.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e una Volante della Polizia. Le persone all’interno sono state soccorse dopo che i pompieri avevano parzialmente domato le fiamme. Il padre, 49enne di nazionalità marocchina, è morto sul posto (il corpo è ancora nella palazzina), mentre gravi erano le condizioni dei quattro minori.
Due bambine sono state portate al Sant’Anna, un’altra bimba a Cantù e il bimbo all’ospedale Valduce: le due bambine al Sant’Anna e il piccolo sono deceduti poco dopo, mentre la bimba portata a Cantù (5 anni) è spirata in tarda serata nonostante i tentativi di salvarle la vita. Anche se in condizioni gravissime, infatti, era stata trasferita all’ospedale Buzzi di Milano in ambulanza assistita da due rianimatori e un infermiere del presidio canturino. La madre dei bambini si è invece salvata perché si trovava in una struttura per persone con problemi psichici. La famiglia aveva problemi economici, lo stabile è di proprietà di un ente assistenziale.
Incendio a Como: s’indaga sulle cause
Sono ancora ignote le cause dell’innesco. Non si esclude che si sia stato un atto volontario: l’incendio potrebbe essere stato appiccato dall’uomo ed è avvenuto all’ultimo piano in una palazzina di quattro. Le autorità hanno recintato l’area per tutta la mattina, prima di riaprire la strada davanti al palazzo.
Il nucleo era seguito dai Servizi sociali del Comune di Como. Il Sindaco Mario Landriscina e l’assessore ai Servizi sociali Alessandra Locatelli si sono recati in ospedale per esprimere vicinanza alla madre. «E’ stata una tragedia – commenta il sindaco – e siamo particolarmente vicini alla mamma, che continueremo a seguire attraverso i nostri servizi garantendole tutto il sostegno necessario. Inoltre l’amministrazione è vicina agli operatori del servizio di tutela dei minori che con dedizione e professionalità ogni giorno seguono nuclei fragili e casi difficili e che oggi si trovano a condividere questo immenso dolore».
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