Svizzeri e italiani marciano insieme in nome della pace
Si è svolta la tradizionale camminata che unisce Malcantone e Varesotto. Moltissimi i partecipanti che si sono uniti nel nome della pace
Si è svolta sabato 7 ottobre la “camminata per la pace” che coinvolge il territorio di frontiera tra Italia e Svizzera.
L’importante evento tradizionale per i territori del Malcantone e del Varesotto, organizzato dall’Associazione Culture Ticino Network di Lugano in collaborazione con diversi comuni svizzeri ed italiani, tra cui Bioggio, Agno, Caslano, Ponte Tresa, Lavena Ponte Tresa, Luino e la Provincia di Varese ha visto la partecipazione di numerosissime persone che, dopo aver percorso a piedi il lungo tragitto, si è fermata per la maccheronata di solidarietà nella sala comunale di Ponte Tresa.
A fine camminata la presidente dell’Associazione Culture Ticino Network Margherita Maffeis ha lanciato un concorso, aperto alle scuole elementari insubriche, per creare le bandiere della manifestazione (una italiana e una svizzera).
La camminata, che si avvia contemporaneamente in Svizzera e in Italia, è partita alle 9.30 da Agno alla presenza del sindaco Thierry Morotti. Il gruppo italiano è, invece, partito alle ore 10.00 dal Parco Acquatico di Lavena Ponte Tresa. Tra i partecipanti vi erano Paolo Bertocchi, rappresentante della Provincia di Varese, la consigliera comunale di Luino Enrica Nogara, e numerose associazioni del territorio.
I due gruppi si sono quindi incontrati sul ponte doganale di Ponte Tresa.
Alle ore 12:00, si è svolto il grande momento simbolico: l’“unione dei popoli” sul Ponte Doganale di Ponte Tresa. I gruppi svizzero ed italiano, in arrivo da entrambi i versanti, si sono uniti simbolicamente. Un momento di grande importanza, aggregazione e solidarietà tra persone di paesi diversi.
La presidente dell’Associazione Culture Ticino Network, Margherita Maffeis, ha spiegato come in un momento così delicato, in cui guerra e terrorismo sono all’ordine del giorno, il messaggio di pace debba essere rinforzato costantemente come un segno di speranza per il futuro, soprattutto per le nuove generazioni.
Tra le diverse figure istituzionali presenti nella sala comunale vi erano Daniel Buser, sindaco di Ponte Tresa, Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena Ponte Tresa, Iris Brugnetti, vicesindaco di Caslano, la consigliera comunale di Luino Enrica Nogara e il rappresentante della Provincia di Varese Paolo Bertocchi.
I fondi raccolti durante l’evento saranno destinati a supporto dei progetti dell’Associazione Culture Ticino Network: il primo è la costruzione di un “Centro multifunzionale nelle Filippine” in cui offrire cibo, esami medici e momenti culturali-artistici ai bambini e ragazzi più bisognosi di Paombong; mentre il secondo riguarda il Programma culturale “Petali di
Pace” per i bambini delle scuole elementari.
Archiviata l’iniziativa, l’Associazione Culture Ticino Network si rimetterà subito al lavoro per organizzare il 7° World Forum per la Pace il cui tema sarà la “Comunicazione della Pace”, e si terrà in diversi appuntamenti e strutture del luganese dal 13 novembre al 7 dicembre 2017.
Per maggiori informazioni vi invitiamo a visitare il sito: www.generazioninelcuoredellapace.ch
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