Le foto dei bambini non si pubblicano sui social se uno dei genitori non vuole
Un'interessante sentenza del Tribunale di Mantova sull'annosa questione delle foto di minori pubblicate su Facebook ma anche su altri social, da Instagram a Whatsapp

Un’interessante sentenza del Tribunale di Mantova stabilisce un punto fermo nell’annosa questione delle foto di minori pubblicate su Facebook ma anche su altri social, da Instagram a Whatsapp.
Come spiega bene questo articolo del Quotidiano Giuridico, il tribunale mantovano ha ritenuto che la pubblicazione delle immagini dei figli minorenni sui social, se non c’è l’accordo di entrambi i genitori, prefiguri la violazione dell’artico 10 del Codice civile, che vieta la pubblicazione di immagini senza il consenso dell’avente diritto, ma anche il decreto legislativo 196 del 2003 che regola la tutela della riservatezza dei dati personali e la Convenzione di New York sui diritti del Fanciullo, ratificata dall’Italia nel 1991.
La sentenza del Tribunale di Mantova riguarda il caso di un papà che ha chiesto l’intervento dei giudici perché la mamma – nonostante si fosse impegnata a non pubblicare su Facebook le foto dei due figli minori di 3 anni e un anno e mezzo, e a rimuovere quelle già pubblicate – aveva proseguito con la pubblicazione, nonostante la perdurante opposizione dell’altro genitore (in questo caso si tratta di una coppia separata con i figli in affidamento condiviso).
La sentenza dei giudici mantovani, evidenzia il Quotidiano Giuridico, “riconosce innanzitutto il pregiudizio per il minore insito nella diffusione della sua immagine, pregiudizio consistente nel pericolo che la circolazione delle immagini tra una moltitudine di persone anche sconosciute e potenzialmente “malintenzionate” possa condurre all’avvicinamento dei minori da parte di queste ultime”.
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