Legnano “licenzia” il Maga, l’assessore: “Avanti in proprio”
Una delibera di giunta mette fine all'esperienza di gestione dello spazio espositivo legnanese da parte della fondazione gestisce il Ma.Ga. di Gallarate

Una decisione che per alcuni è come un fulmine a ciel sereno ma che per molti, soprattutto a Legnano, era annunciata da tempo, più precisamente dalla vittoria di Gianbattista Fratus alle amministrative che hanno riconsegnato Legnano al centrodestra targato Lega e Forza Italia.
Uno degli obiettivi di questa amministrazione e dell’assessore alla cultura Franco Colombo, infatti, era il ritorno del critico d’arte Flavio Arensi in città dopo l’era Vitali, durante la quale raggiunse l’apice con la mostra di Rodin proprio a Palazzo Leone da Perego.
L’Assessorato alla Cultura, dunque, ha deciso di interrompere anzitempo e con una delibera di Giunta, la collaborazione con il Museo Maga di Gallarate.
«Durante i mesi passati ci siamo posti molte domande sul futuro delle proposte culturali verso la nostra amatissima Città – scrive in una nota Franco Colombo -. Fin da subito è emersa la volontà di agire da amministratori nel puro senso etimologico della parola, e cioè sorvegliando il buon andamento delle attività gestite dall’Assessorato alla Cultura. Da questa analisi è scaturito il pensiero che l’offerta culturale per la nostra Città dovesse essere efficacemente sostenuta in proprio con idee che nascessero direttamente dai nostri gusti e dalle nostre passioni. Convinti delle grandi capacità dell’Ufficio Cultura abbiamo quindi iniziato una serie di trattative che ci avrebbero garantito, nel breve termine, di stilare un programma importante e di assoluto livello. Il nostro “Leone da Perego” merita manifestazioni che ne esaltino la straordinaria bellezza e la sublime predisposizione a luogo espositivo».
In questo grande progetto di rilancio, però, l’amministrazione non ha trovato un accordo col Ma.Ga di Gallarate, da qui il divorzio anticipato: «Ringraziando il MA.GA – conclude Colombo – per quanto in questi anni ha fornito a Legnano, iniziamo ora un nuovo corso autonomo che, siamo certi, esalterà la nostra idea di città moderna e punto di riferimento culturale per portare Legnano ad essere ancora di più una ambita meta del turismo d’arte».
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