Migranti al lavoro per sicurezza e decoro del paese
I tre ospiti gestiti da una cooperativa lavoreranno per 25 ore la settimana. Tra le attività anche monitoraggio e controllo del territorio

Aiuteranno a garantire la sicurezza degli alunni delle scuole del paese, proprio come fanno i tanti volontari che ogni giorno fanno rallentare le auto e controllano che tutto vada per il verso giusto prima che suoni la campanella.
Ma i tre migranti da qualche tempo in paese in attesa dello status di rifugiato faranno anche altro a Cocquio Trevisago: imbiancature, pulizie di parchi e giardini, verniciature, per un massimo di 4 ore al giorno e per non più di 5 giorni a settimana.
Tra le attività che potrebbero tornare molto utili anche a breve – almeno leggendo le previsioni meteo – c’è anche lo sgombero neve (“manutenzione neve”).
Questo c’è scritto in un protocollo d’intesa siglato nei giorni scorsi fra il Comune di Cocquio Trevisago e la cooperativa Intrecci (Caritas diocesi di Milano) uno dei due soggetti che in paese operano sul fronte dell’accoglienza (l’altro è Agrisol, Caritas diocesi di Como) e che ha in carico tre migranti nei locali messi a disposizione della parrocchia.
La convenzione è stata firmata il 7 novembre scorso.
«A questi tre richiedenti asilo se ne sommeranno presto altrettanti – ha specificato il sindaco Danilo Centrella -. Abbiamo pensato di affidare loro attività che possano essere utili per il nostro territorio in termini di volontariato e aggregazione per diverse attività».
Non a caso queste dichiarazioni arrivano a margine di un’iniziativa pubblica tenutasi oggi, mercoledì, proprio fuori dal “polo scolastico” di contrada Motto dei Grilli, dove sono presenti le scuole medie e le scuole elementari, non molto distante dalla strada statale 394 piuttosto trafficata al mattino.
Nelle vicinanze delle scuole la richiesta di sorveglianza e sicurezza è sempre alta, e queste nuove forze si sommeranno ai volontari già in campo.
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