Nuova “tangenziale” di Gallarate, il progetto va avanti
Nota in zona anche come "Bretella di Sciarè", da via Olona andrà alla Pedemontana e alla superstrada 336. Da Roma arriva la conferma che si farà

In fondo a via Olona, al termine della zona industriale dello Sciarè, ci si collegherà con la grande viabilità, ovvero superstrada e autostrade. Le realizzazione della “Bretella di Gallarate” è stata confermata a Roma dalla conferenza dei servizi al ministero dei Trasporti, al termine della riunione alla quale hanno preso parte l’assessore Paolo Bonicalzi e il dirigente del settore urbanistico Angelo Altieri.
«Per la nostra città – spiega Bonicalzi – è un’opera di fondamentale importanza perché toglierà gran parte del traffico pesante che oggi gravita sull’asse viale Milano-via Torino. In più, l’innesto diretto alle arterie che conducono verso l’aeroporto e soprattutto alle aree a nord della provincia di Milano, farà salire il “valore” della zona industriale».
«Il sì arrivato da Roma nelle ultime ore, con l’approvazione del progetto definitivo è ora un sì ufficiale. Si tratta di un risultato politico, non così scontato, di grande importanza».
Rispetto alla prima ipotesi, è stata momentaneamente cancellata la diramazione verso lo svincolo di Busto Arsizio dalla bretella in direzione 336 e, di conseguenza, quella della superstrada in direzione bretella. Insomma, due svincoli e non tre, sottolinea l’assessore.
L’impegno finanziario dell’opera scende da 133 milioni a 118. Il soggetto attuatore resta Anas.
L’infrastruttura fa parte di un progetto più ampio, quello della variante alla S.S. 341, composta da un tratto tra l’autostrada A8 e la superstrada 336 a due corsie per senso di marcia, e da un tratto tra la 336 e Vanzaghello a una corsia, denominato “Variante Samarate” (qui la spiegazione completa del tracciato). Lo sviluppo “gallaratese” dell’intervento è di poco meno di 2,5 chilometri.
La “Bretella” permetterà l’allacciamento alla Pedemontana, consentendo quindi sia il collegamento delle aree a nord della Provincia di Milano e, a sud, della Provincia di Varese con l’aeroporto di Malpensa, sia il collegamento di quest’ultimo con le aree centrali ed orientali lombarde.
Il tracciato avrà inizio in corrispondenza dello svincolo della 336 Nord dopo aver superato il Terminal intermodale “Hupac” (il punto dove termina il proseguimento di viale dell’Unione Europea).
Il progetto preliminare dell’opera era stato approvato dal Cipe nel 2008, mentre quello definitivo dell’intero intervento è stato trasmesso da Anas al ministero delle infrastrutture e dei trasporti il 2 dicembre 2001. Un percorso lungo 16 anni, che ora arriva a conclusione, almeno per la parte che riguarda la nostra città.
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