Una “panchina magenta” contro la violenza sulle donne

La Fondazione Montevecchio ha deciso di creare un simbolo visibile nel parco della villa, uno degli spazi pubblici samaratesi più frequentati

Una panchina contro la violenza sulle donne. Simbolo ben visibile, perché si è scelto un colore quanto mai acceso, in grado di richiamare l’attenzione: una “panchina Magenta” (tonalità di rosso usato nella stampa), che è stata dipinta nel corso di un momento pubblico nel pomeriggio di oggi, mercoledì 29 novembre.

La “panchina Magenta” è stata proposta dalla Fondazione Montevecchio, che gestisce l’omonima villa storica samaratese e il parco, forse lo spazio pubblico più frequentato nella cittadina. A dipingere la panchina sono state le donne samaratesi, tra cui l’assessore Alessandra Cariglino e Monica Bottigelli, componente del cda di Fondazione Montevecchio, che ha promosso l’intervento insieme al vicepresidente Tiziano Zocchi.

Il momento pubblico, prima di tirar fuori pennelli e vernice, è stato accompagnato da una serie di letture curate dal gruppo Samarate Love Books, con brani letti da Consuelo Sozzi. Che ha ricordato che le donne uccise in Italia sono state «142 nel 2015, 150 nel 2016, 114 nei primi dieci mesi del 2017». Due su tre sono vittime di violenza da parte di famigliari, mariti, ex fidanzati, padri e fratelli: in questo senso Samarate Love Books ha dato voce a due diverse storie esemplari, di una donna vittima dell’ex compagno e di una donna vittima della famiglia che voleva per lei un matrimonio combinato. Due casistiche che ritornano spesso nelle notizie di cronaca e che toccano tanto gli italiani di nascita quanto le comunità di stranieri.

Samarate generica generiche

Tiziano Zocchi, della Fondazione Montevecchio, ha voluto ribadire che «non ci sono divisioni su questo tema». Una precisazione dopo la polemica nei giorni scorsi sulla decisione di installare una panchina rossa (che poi si è rivelata “Magenta”) senza una più ampia condivisione da parte della città, ad esempio in giunta o in consiglio comunale. Questo il rilievo mosso dall’assessore Luca Macchi, che si è riferito anche al percorso che gli Stati Generali delle Donne chiedono per arrivare all’installazione – simbolica, cioè che rimanda ad altro – della panchina.
Macchi ha comunque dichiarato il sostegno all’iniziativa partecipando al momento pubblico, al pari del sindaco Leonardo Tarantino, che aveva ribadito pubblicamente la posizione favorevole dell’amministrazione.

In ogni caso: da oggi Samarate ha una “panchina Magenta” contro la violenza sulle donne. L’intervento simbolico anticipa poi alcuni lavori di ritinteggiata delle altre panchine del parco pubblico affidato alla Fondazione Montevecchio.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 29 Novembre 2017
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