Potenziare i pronto soccorso in vista dell’influenza
Il contributo regionale andrà distribuito nel momento in cui si registreranno criticità. Lo scorso anno fu l'azienda di Busto a registrare il maggior afflusso di utenti con 216.000 pazienti
In arrivo oltre 570.000 euro per preparare i pronto soccorso degli ospedali lombardi a fronteggiare l’influenza.
Con la decisione di ieri di regione Lombardia, dal 1 dicembre al 31 marzo, le diverse Asst lombarde dovranno dotarsi di un piano di emergenza, finanziato con fondi extra, per evitare intasamenti con il fenomeno della barellaia( uno stazionamento prolungato diversi giorni sulle brande dei pronto soccorso in attesa di un letto in reparto).
L’Ats Insubria riceverà il contributo più consistente, dopo quello della città metropolitana di Milano, con quasi 572.000 euro. Ma come verranno suddivisi? In base agli accessi.
La cifra stanziata è stata definita in base alla storia dei diversi PS: oltre 216.000 sono stati registrati nel 2016 nel sud della provincia: la parte più consistente all’Asst Valle Olona che registrò quasi 188.000 pazienti mentre 28.600 scelsero la Mater Domini.
L’azienda varesina ASST Sette Laghi lo scorso anno registrò 173.634 pazienti. Da anni, il reparto dell’ospedale di Varese è sotto i riflettori: sin dal 2015, quando si verificarono le crisi più difficili, vennero prese alcune decisioni da parte del Comitato dei saggi, decisioni che pesano sull’andamento dell’intero ospedale: a mano a mano che il PS va in sofferenza, l’attività programmata dell’ospedale si blocca. Lo scorso anno, nel periodo di contagio dall’influenza, l’ospedale rimase fermo a lungo per poter far fronte alla richiesta di assistenza registrata in PS.
In questi giorni, le direzioni generali delle aziende sono al lavoro per disegnare il piano di intervento straordinario da attivare nella crisi: si tratta di reperire letti nelle strutture limitrofe, letti adeguati a garantire un’assistenza ai pazienti più che altro anziani o cronici.
Il piano straordinario durerà dal 1 dicembre al 31 marzo, un arco temporale in cui maggiormente colpirà l’influenza. Il cordone della borsa per gli interventi finanziari extra si aprirà appena ci saranno criticità.
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