Studentessa dell’Insubria, promessa dello sci alpinismo
Si chiama Giulia Murada ed è la nuova stella nascente del College di prove nordiche dell’Università. Domenica 26 novembre ha conquistato il primo oro
Giulia Murada è la nuova stella nascente del College di prove nordiche dell’Università degli Studi dell’Insubria.
19 anni, di Albosaggia, Sondrio, Giulia è iscritta da quest’anno accademico al Corso di Laurea in Scienze del Turismo a Como, dove si è trasferita, ed è una delle “stelle” selezionate dalla FISI nel progetto college.
Giulia, sci club Albosaggia-Esercito, domenica 26 novembre ha riportato la prima vittoria stagionale. La new entry del College si è fatta valere nell’Adamello Ski Raid Junior – 24° Memorial Fabio Stedile, la gara di apertura dello sci alpinismo giovanile, sul ghiacciaio Presena. Giulia Murada, neo arruolata con il Centro sportivo Esercito, nella junior femminile ha centrato il primo successo: ha terminato la gara con il tempo di 32’03”: ottenendo così l’oro.
Giulia Murada non è la sola nuova matricola del college, infatti da quest’anno è stato ammesso anche Michele Matli, 20 anni, di Rodis (Verbania), Sci Club Antigorio, specialità sci nordico, iscritto al corso di Laurea in Scienze Motorie e residente a Varese.
Gli altri studenti ammessi dallo scorso anno sono tutti iscritti al secondo anno di Scienze Motorie a Varese:Francesca Dei Cas, 20 anni di Bormio, pratica il Biathlon (sci di fondo e tiro al poligono) e gareggia per lo Sci club Alta Valtellina; invece sono dediti allo sci nordico (meglio conosciuto come sci di fondo) gli altri due studenti selezionati: Consuelo Confortola di Livigno (Sporting club Livigno) e Furio Agradi di Sesto San Giovanni (Sci club polisportiva team Brianza), entrambi 20 anni. Il professor Giuseppe Gazzotti è il tecnico Federale del College.
Il College di Prove nordiche – sci nordico/ Biathlon – è stato istituito lo scorso anno dall’Università degli Studi dell’Insubria, in convenzione con CUS Insubria e Federazione Italiana Sport Invernali, con lo scopo di facilitare la “dual career” degli studenti-atleti: ossia di ottenere una preparazione tecnico agonistica di alto livello coniugandola con il regolare svolgimento degli studi universitari.
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