Un incontro sulle ultime missioni spaziali NASA, “Juno” e “Osiris-Rex”
Venerdì 24 novembre si concluderà il ciclo di eventi pubblici 2017 “Tra Cielo e Terra” organizzati annualmente dalla Società Astronomica “G.V.Schiaparelli”

Venerdì 24 novembre si concluderà il ciclo di eventi pubblici 2017 “Tra Cielo e Terra” organizzati annualmente dalla Società Astronomica “G.V.Schiaparelli”.
Alle ore 21, presso il Salone Estense del Comune di Varese, il fisico e divulgatore Fabrizio Toia, che già il pubblico ha avuto modo di
apprezzare in diverse conferenze negli scorsi anni, ci parlerà delle ultime missioni spaziali NASA, “Juno” e “Osiris-Rex”.
Due sonde che, insieme a New Horizons, chiudono il programma della NASA: “New Frontiers” ovvero, missioni spaziali altamente specializzate e a medio costo (non superiore a 700 milioni di dollari) per approfondire l’esplorazione del Sistema Solare. Sulla scia del
successo di New Horizons, dello storico fly-by del 14 Luglio 2015 e delle strepitose immagini nel pianeta nano Plutone, che ci ha svelato un mondo completamente diverso da quello che ci si aspettava; Juno e OSIRIS-Rex sono chiamate, rispettivamente, a svelarci nuovi dettagli sul Giove, il gigante del sistema solare, e sull’asteroide carbonioso (ovvero ricco in composti organici) BENNU.
Giove fu visitato da una sonda dedicata nel lontano 1995: la missione Galileo, che ci lasciò con un forte dubbio: la prevista acqua ipotizzata negli strati più profondi dell’atmosfera gioviana non fu trovata. Juno è chiamata a rispondere a questa domanda, oltre che allo studio dell’immensa magnetosfera che, se fosse visibile nel cielo notturno, apparirebbe grande quando la luna piena.
OSIRIS-Rex invece porterà a termine una missione da “fantascienza”.
Non solo entrerà in orbita attorno al un asteroide (sulla falsa riga della sonda ESA “Rosetta” con la cometa 67P) ma, dopo averlo studiato e mappato, si avvicinerà alla sue superficie per permettere al braccio robotico TAGSAM di prelevare del campione di regolite dalla superficie e di riportarlo sulla Terra nel 2023.
Il campione sarà poi studiato nei più moderni laboratori per meglio capire la natura “organica” nascosta negli asteroidi di questa particolarissima classe. La serata è aperta a tutti ed è gratuita.
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