Caja non ci sta: «Gli arbitri hanno deciso la partita»
Dopo la sconfitta la supplementare contro la Virtus Bologna, il tecnico della Openjobmetis ha parole dure contro i fischietti
Sconfitta dopo un tempo supplementare per la Openjobmetis contro la Virtus Bologna guidata dai 32 punti di Alessandro Gentile. Nonostante le assenze importanti in casa varesina, la squadra di coach Attilio Caja ha ceduto solo dopo una lunga battaglia. L’allenatore biancorosso, al termine della sfida, se la prende però con gli arbitri dell’incontro, che a suo parere hanno deciso la sfida: «Penso che sia stata una partita equilibrata, con le due squadre in parità sul campo. Tutte e due le squadre meritavano di vincere, gli episodi sono quelli decisivi e gli arbitro hanno deciso chi doveva vincere e chi doveva perdere. Faccio riferimento a due fischi in particolare: prima sulla palla fischiata in contropiede, poi sul problema a cronometro. Alla fine la prodezza di Alessandro Gentile ha chiuso il match, ma non scopro io oggi questo giocatore. Sarebbe stato bello gli arbitri non decidessero di deciderla».
Tanto duro contro i fischietti, quanto dolce con i suoi giocatori, capitan Ferrero su tutti: «Giancarlo Ferrero ha fatto una partita clamorosa, facendo cose egregie da grande capitano e i suoi 17 punti valgono i 32 di Gentile. È stato il nostro condottiero. La squadra si è battuta alla grande e sono contento. Abbiamo giocato con grande ardore e grinta soprattutto in difesa. Oggi abbiamo utilizzato assieme i due pivot; Cain è molto intelligente e ci aiuta in queste situazioni, anche se poi si perde in altri frangenti. Alla fine la differenza la fa la voglia dei giocatori di battersi».
Così Alessandro Ramagli, coach della Virtus, davanti ai microfoni a fine gara: «Una partita complicata, contro una squadra che oggi era una bestia ferita, dato che nel computo delle assenze Varese aveva qualcosa in più da recriminare. Fortunatamente non abbiamo mai preso grandi parziali negativi, siamo sempre stati capaci di rimanere a contatto e alla fine la gara l’abbiamo dovuta vincere due volta, prima alla fine del quarto, con il nostro migliore tiratore ai liberi che ne ha sbagliato uno, e poi al supplementare. Ci portiamo a casa una vittoria importante che ci fa sperare e ci fa proseguire con ottimismo».
Giancarlo Ferrero si dice contento delle parole di stima di coach Caja, non del risultato della gara: «Ho ancora tanta adrenalina in corpo. Mi spiace molto perché non avremmo meritato di perdere questa partita. Nonostante tutto abbiamo dimostrato di essere una squadra, che unisce giocatori, staff e pubblico. Stiamo lavorando nella giusta direzione e potremmo avere qualche punto in più in classifica. Sono felice che il coach spende queste parole per me. Caja mi ha fatto migliorare tanto in questo anno e sono convinto che mi possa ancora insegnare tanto».
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