Nasce la “Casa della salute” che rivoluziona il centro storico
L'ex falegnameria Macchi diventa sede di ambulatori e spazio polifunzionale per i servizi alla persona. Si aprirà un nuovo asse pedonale tra via san Martino e la biblioteca BICA di via libertà
Carnago rinnova un tassello fondamentale del suo centro storico. Con l’annuncio ufficiale arrivato oggi il Comune passa alla fase di realizzazione della “Casa della salute”, un modello di ispirazione emiliana, con la quale l’amministrazione intende realizzare un progetto con un duplice aspetto.
Da un lato quello di riqualificazione urbanistica, che oltre al rifacimento di un edificio storico aprirà un’arteria di comunicazione nel cuore del paese, e dall’altro l’aspetto socio-sanitario, che darà servizio nuovo alla cittadinanza.
Si tratta del progetto con il quale Carnago ha vinto il bando di finanziamento dalla Fondazione del Varesotto e Cariplo che garantisce un contributo di 100mila euro.
La nuova struttura, che secondo i progetti potrebbe entrare in funzione già nella primavera del 2019, sarà collocata lungo quello che sarà il nuovo asse in collegamento tra la biblioteca BICA di via Libertà e la via San Martino.
Il progetto riguarda la riqualificazione dell’ex falegnameria Macchi e della sua area di pertinenza, oggi proprietà comunale, sulla quale sorgerà la nuova “Casa Macchi”. Nel concreto si tratta di un’edificio che una volta ristrutturato ospiterà gli ambulatori per i medici di base e alcuni spazi polifunzionali per numerosi servizi sociali e alla persona ora dislocati in modo non organico all’interno della sede comunale.
Un recupero urbanistico curato dallo studio Tecneas che completerà un altro dei tasselli urbanistici pensati dall’amministrazione comunale per rilanciare il centro storico dopo l’intervento che ha portato alla nascita della biblioteca BICA.
Casa Macchi aprirà infatti un nuovo asse di collegamento pedonale che a partire dalla biblioteca arriva su via San Martino attraverso la creazione anche di un’area verde pubblica che sarà connessa alle attività della casa stessa.
Nel complesso l’intervento sarà un investimento da 650mila euro suddiviso in due lotti. Il primo, che riguarda la riqualificazione dell’edificio, partirà a gennaio 2018 e si protrarrà fino a metà dell’anno, il secondo partirà subito dopo e riguarderà soprattutto l’impiantistica.
L’investimento sarà coperto per circa 430mila euro con l’apertura di un mutuo, per 100mila euro attraverso il finanziamento di fondazione Cariplo e per la restante parte con risorse proprie del Comune. L’operazione avrà anche un ritorno economico determinato dagli affitti per gli ambulatori medici.
L’operazione è stata presentata dal sindaco Maurizio Andreoli Andreoni, dal vicesindaco Elena Castiglioni, dall’assessore Francesca Porfiri insieme al segretario generale della Fondazione del Varesotto Carlo Massironi e ai tecnici di Tecneas.
«Con questo progetto – hanno spiegato gli amministratori – vogliamo creare un luogo di coesione che abbia al centro i servizi alla persona. Non si tratterà di uno sportello assistenziale ma di un luogo dove fare prevenzione, dare indicazioni e promuovere attività in collaborazione con le associazioni. Inoltre sarà un’importante intervento urbanistico per lo sviluppo pedonale del centro di Carnago».
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