Paese a secco, acqua col contagocce

Un guasto al un tubo di un pozzo ha causato l’interruzione della fornitura d’acqua al paese di Castello Cabiaglio che dalle 19.30 di ieri, 8 dicembre, alla prima mattina di oggi, sabato, è rimasto senz’acqua.

Ora la situazione è leggermente migliorata ma il sindaco, Marco Galbiati, lancia un appello: “Utilizzate l’acqua solo per lo stretto necessario”.

Non piove da troppo tempo e le sorgenti si prosciugano. Il paese è alimentato da un pozzo di captazione dove si è verificato un problema tecnico, forse la rottura di una condotta.

Così ieri sera i rubinetti erano a secco.

«Ci siamo mobilitati subito per capire cosa fosse successo – spiega il sindaco – . Assieme a protezione civile e vigili del fuoco, tramite la prefettura, abbiamo attivato un sistema che ha permesso, durante la notte, di immettere acqua in rete».

«In pratica – continua Galbiati – , i nostri uomini della protezione civile, assieme ai colleghi di Cuvio, hanno predisposto una grande vasca che viene utilizzata per le operazioni antincendio (nella foto qui sopra) che è stata riempita d’acqua proveniente dagli acquedotti dei paesi vicini, come Orino o Azzio. Poi, con una pompa di riserva, è stato riattivato l’acquedotto comunale che ha permesso di avere un filo d’acqua dal rubinetto già questa mattina. Sempre stamane sui tubi abbiamo contattato un’azienda bresciana specializzata segnalataci dal Alfa srl (società a capitale pubblico che gestisce gli acquedotti): speriamo che riesca a verificare rapidamente l’origine del guasto».