In centinaia per conoscere i segreti della “famiglia felice”
Alberto Pellai, psicologo dell'età evolutiva, ha parlato di fronte ad una numerosa e attenta platea
Alla fine essere genitori vuol dire scoprire qualcosa di nuovo giorno per giorno, affrontare ostacoli e trovare soluzioni.
Un po’ come andare a scuola.
E sui banchi di scuola – anzi, in palestra – sono tornati ieri sera centinaia di adulti, mamme, papà, qualche nonno, per ascoltare i consigli di un grande esperto che piace ascoltare e leggere sulle questioni che attengono al tema della crescita dei figli e della conduzione di una vita famigliare gradevole, accettabile, equilibrata.
Alberto Pellai, lo psicologo dell’età evolutiva di Milano per la seconda volta consecutiva ha fatto il pieno a Ternate, grazie all’appuntamento voluto e organizzato dal Comitato dei laghi, un gruppo di genitori dei plessi scolastici della zona che vogliono vederci meglio quando si tratta di temi legati alla crescita.
Pellai ha presentato il suo ultimo libro: “Il metodo famiglia felice” che arriva dopo veri e propri best sellers, come “L’età dello tsunami”.
Ecco la cronaca della serata a cura di Giancarlo Panella del Comitato dei Laghi
Più di quattrocento persone, tante mamme, ma anche tanti papà, hanno ascoltato ieri sera il prof. Alberto Pellai nella conferenza di presentazione del suo nuovo libro a Ternate, nella serata organizzata dal Comitato dei Laghi: il silenzio in sala è stato testimone dell’attenzione dedicata alle parole del relatore: alcuni prendevano appunti, altri annuivano, tutti si ritrovano almeno in una delle situazioni rappresentate.
Il professore parte, anche lui con un filo di emozione nella voce, davanti a una platea così ricca, proprio dagli aspetti caratterizzanti la felicità, tema centrale della sua nuova opera, scritta a quattro mani con la moglie Barbara Tamborini. Ogni giorno il progetto felicità si può costruire nel quadro della famiglia, cercando equilibri basati sulla consapevolezza delle priorità: non è vietato sbagliare ed è impossibile non farlo, ma anche gli errori sono utili se affrontati e contestualizzati correttamente.
Tanti esempi pratici: ecco la bambina che non riesce a superare la paura dell’acqua, anche a causa di un atteggiamento colpevole e inconsapevole della madre. Ecco alcune parole della canzone “Ragazzini di strada” di Jovanotti, per farci riflettere sulle necessità dei ragazzi e il valore dell’autostima. Ecco il consiglio di osservare il contesto in cui i ragazzi si muovono: amici, scuola, famiglia, emozioni, protagonismo e corpo. Pellai ci propone di immaginare delle fotografie di alcune situazioni della giornata e di provare a commentarle, per esempio la colazione e la cena, che sono momenti iniziali e finali di ogni giornata in famiglia, spesso sottovalutati.
Si tocca il tema della separazione delle famiglie di oggi, anche nelle domande finali, perché anche in situazioni difficili si può e si deve mantenere il ruolo di genitore.
Si chiude con alcuni filmati ricchi di significato e spunti di ulteriore riflessione e con le parole della canzone “A modo tuo” di Elisa: “sarà difficile vederti da dietro, sulla strada che imboccherai…”, per farci ricordare il senso ultimo del nostro essere accompagnatori.
La ripresa della serata, trasmessa in diretta Facebook e seguita da decine di persone (anche dall’estero), resta disponibile sulla pagine del Comitato dei Laghi, che ringrazia ancora il sindaco di Ternate, Enzo Grieco, per aver messo a disposizione la palestra.
Giancarlo Panella
Comitato dei Laghi
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