Crisi nel Luinese, pronti progetti di ricollocamento
L'esito del tavolo promosso da Provincia di Varese assieme ai Comuni per valutare possibili iniziative a beneficio dei lavoratori rimasti disoccupati

Pronto a partire il progetto di formazione e ricollocamento per gli ex lavoratori della Masci, Italtrasfo e Imf, aziende del luinese recentemente entrate in crisi.
E’ questo l’esito della riunione del Tavolo tecnico riunitosi nei giorni scorsi e che la Provincia di Varese ha promosso, insieme alle Amministrazioni dei Comuni di Luino e Germignaga, per valutare possibili iniziative a beneficio dei lavoratori rimasti disoccupati. Al Tavolo, coordinato dal Consigliere Provinciale con delega al Lavoro Giuseppe Licata, partecipano attivamente le parti sindacali CGIL, CISL e UIL e gli Operatori Accreditati per i servizi al lavoro IAL, Manpower e Cesvip.
Trentacinque persone, tra gli ex dipendenti delle tre aziende, invitati nelle settimane scorse ad un incontro informativo sull’iniziativa, hanno scelto di aderire al progetto che gli Enti pubblici e privati che compongono il Tavolo, in partenariato, presenteranno nei prossimi giorni a Regione Lombardia
perché venga finanziato.
E’ quindi possibile che già dal mese di febbraio ciascun lavoratore potrà essere inserito in un percorso personalizzato di formazione e ricollocamento della durata di un anno attraverso i servizi erogati da strutture accreditate.
«Sono molto soddisfatto dei risultati concreti che il Tavolo tecnico sta raggiungendo- spiega Licata – . A fronte delle drammatiche conseguenze dei licenziamenti collettivi, sul piano sociale ed economico, proficua si sta rivelando la sinergia di risorse e competenze che i diversi soggetti che partecipano al Tavolo hanno attivato, superando anche confini istituzionali e politici».
«A riprova della bontà della strada intrapresa, altri Enti stanno chiedendo di contribuire alla riuscita del progetto, è il caso di Ascom Luino. Auspichiamo quindi di vedere al più presto i primi benefici occupazionali per i lavoratori»
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