Docenti al BETT, la fiera della tecnologia per la didattica
Dopo la fortunata esperienza dell'anno scorso, la Fondazione Merlini porta insegnanti e dirigenti alla manifestazione che si svolge a Londra dal 24 al 27 gennaio
Preparare oggi al lavoro di domani. È uno dei compiti istituzionali della scuola che, nella sua offerta formativa, deve avere quelle caratteristiche di flessibilità e innovazioni determinanti a preparare i lavoratori del futuro. Ma come può la scuola anticipare i tempi e come può lei stessa “prevedere” i nuovi programmi?.
Anche nel settore della didattica si svolgono fiere che hanno il compito di mostrare proposte innovative e futuribili.
Tra le più quotate manifestazioni nell’ambito dell’educazione che il “BETT Show” che nulla c’entra con il mondo della spettacolo ma che è l’acronimo di British Educational Training and Technology.
Si tratta di una fiera annuale che si svolge a Londra per presentare lo stato dell’arte in tema di tecnologie dell’informazione e della comunicazione applicate al settore dell’istruzione.
La parola d’ordine, naturalmente, è innovazione. Chiaramente nessuna sfera di cristallo o bacchetta magica ma solo occasioni e opportunità per le scuole e i docenti che intendono offrire percorsi e modalità di educazione e di istruzione in linea con le attese di studenti e famiglie.
Dopo l’esperienza positiva dello scoro anno, la Fondazione Merlini di Busto Arsizio ha invitato docenti e dirigenti del territorio varesino ad assistere alla tre giorni di manifestazione. Una trentina le persone coinvolte per partecipare a workshop, conferenze e seminari dal 24 al 27 gennaio e conoscere le ultime frontiere della ricerca in questo campo.
L’obiettivo è di favorire l’innovazione didattica, resa sempre più obbligata dallo sviluppo della fruizione del digitale anche con la disponibilità a una formazione più vicina alle attese e alle esigenze dei docenti.
«L’apertura alle innovazioni e il confronto professionale – sottolinea Benedetto Di Rienzo, presidente di Fondazione Merlini, saranno un’opportunità per i docenti e i dirigenti che potranno riportare nella loro esperienza professionale lo spirito innovativo e internazionale del BETT ed animare anche le future iniziative che la Fondazione intende proporre nelle prossime settimane tra le quali favorire la certificazione internazionale Google Educator per un gruppo di docenti e la riedizione per una formazione residenziale di Communication week».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
Felice su Targhe false e grimaldelli in auto, due denunce e un uomo in fuga
massimiliano_buzzi su Ancora rifiuti abbandonati a Brenta, il sindaco: "Un danno all'ambiente e un'offesa verso i cittadini corretti"
eric67 su Cambiano le regole per auto elettriche e ibride a Varese: dai primi di febbraio niente più agevolazioni
Felice su "Giuro che mi sento meno sicuro". A Busto Arsizio il contropresidio degli antifascisti
Papi57 su A Varese le imprese sono sotto pressione: i costi energetici superano la media lombarda
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.