Il druido accende il fuoco della Gioeubia ad Arsago
Anche quest'anno in paese il tradizionale falò viene accompagnato da una cerimonia evocativa dell'antica festa celtica di Imbolc

Ad Arsago Seprio quest’anno il simbolo della tradizionale Brüsa la Giöbia – Imbolc è un drago di fuoco immortalato da Sara Brocca nel falò durante la scorsa edizione.
Parte così anche quest’anno la manifestazione che in questo paese è sempre tra le più particolari perché oltre al grande falò vengono riscoperti luoghi storici nei boschi con un particolare rito ricollegato alla cultura celtica e la festa di Imbolc: l’incontro con il druido che poi innescherà il fuoco.
E allora è Cristiano Brandolini, esperto di tradizioni locali della Pro Loco arsaghese, a spiegare la storia di questa tradizione e del motivo di questo collegamento: «La festa della Giöbia si tiene la sera dell’ultimo giovedì del mese di gennaio di ogni anno. Si erige un grande falò con in cima un fantoccio dalle sembianze femminili, la cosi detta Vegia, e la sera lo si accende e si fa baldoria. ll significato che ci trasmette è che con questo “rito” le genti si liberavano di tutte le tribolazioni che l’inverno porta con se, problemi che erano impersonificati nella Giöbia, e che non potevano essere cancellati se non mediante un grande fuoco che li bruciasse, il falò appunto».
«Anche Imbolc (31 gennaio-1 febbraio) celebrava l’allontanamento dell’inverno e dopo aver analizzato sia la festa della Giöbia, sia quella di Imbolc, è evidente che vi sono molti aspetti in comune tra le due. In entrambe le feste si accendono falò e il fuoco, la luce ne sono i simboli principali. In entrambe le celebrazioni il significato è esorcizzare le forze negative dell’inverno e propiziare l’avvento della primavera. Entrambe le feste si festeggiano nello stesso periodo, concomitanti o a distanza di pochi giorni. Anche antichi racconti sulla Giöbia, trovano rimandi alla tradizione di Imbolc, la vecchia “strega” rappresenta le forze negative dell’inverno e le tribolazioni che le genti devono affrontare ogni anno. Per questi motivi si ritiene quindi che la Giöbia e Imbolc siano due feste con un’unica radice ben piantata nella nostra terra, nella nostra Cultura».
Tutte le gioeubie della provincia
Il programma di quest’anno prevede alle 19.30 e alle 21.00 le due risottate, alle 20.00 la passeggiata nei boschi in un luogo a sorpresa e l’incontro con il druido che si concluderà alle 21.00 con l’accensione del falò..
Parteciperanno il Corpo musicale arsaghese che farà da colonna sonora al falò, gli Alpini e il CAI con il loro immancabile vin brulè.
Il supporto organizzativo sarà fornito dai gruppi di cammino, dagli Amici della Bozza di Rugn e del Comitato pro restauri SS. Cosma e Damiano.
Presente anche il Parco Ticino che oltre a rilasciare il patrocinio e elogiare l’iniziativa ha messo a disposizione la locale squadra dei Volontari Anticendio.
La manifestazione, patrocinata dal comune di Arsago Seprio, è organizzata dalla Pro Loco arsaghese che è stata in grado di svilupparla in questi ultimi anni facendola diventare uno degli eventi di maggior richiamo inerenti a questa tradizione.
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