Una forte vibrazione e poi lo schianto: terrore sul treno dei pendolari
Le prime indagini sulle cause hanno individuato la rottura di una rotaia. L'incidente sarebbe "iniziato" a due chilometri dal punto del deragliamento
Una mattinata tremenda per le centinaia di pendolari che affollavano il treno regionale 10452 partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi.
Incidente di Pioltello – Cos’è successo – le cause
Il treno è uno dei treni del mattino da Cremona che entra a Milano attraverso la linea da Venezia-Treviglio. Alle 7, poche centinaia di metri oltre la stazione di Pioltello, tre carrozze del convoglio sono uscite dai binari, in prossimità di uno scambio tra le stazioni di Segrate e Pioltello. Le prime due carrozze hanno oltrepassato lo scambio, la terza è uscita dai binari ed è stata “tamponata” dalle due carrozze successive e dalla locomotiva che spingeva il convoglio (sono treni bi-direzionali).
Tecnici e polizia hanno individuato un punto in cui una rotaia ha avuto un cedimento per una ventina di centimetri, in corrispondenza di un punto di giunzione tra due spezzoni di rotaia.
Diversi passeggeri hanno parlato di una vibrazione, fortissima, che ha preceduto il deragliamento. Potrebbe essersi trattato del cedimento della rotaia, che ha causato l’uscita – tecnicamente si parla di “svio” – di un asse (una coppia di ruote) o dell’intero carrello (due assi) di una delle carrozze. Il treno avrebbe proseguito la sua corsa, perché – contrariamente a quello che si potrebbe pensare – l’uscita di un asse non è percepito in modo immediato, specie su un treno in corsa. Oltre la stazione di Pioltello, circa 2 km dopo, in corrispondenza dello scambio, l’asse uscito dai binari avrebbe trovato un ostacolo e avrebbe innescato il deragliamento vero e proprio.
Le vittime
Tre le vittime del tragico incidente: sono state identificate Pierangela Tadini, 51 anni, originaria di Caravaggio e residente a Vanzago, e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio. Ancora non nota l’identità della terza vittima.
Una decina le persone che sono rimaste incastrate e successivamente sono state liberate dai Vigili del Fuoco. Una decina i feriti gravi trasportati in elicottero negli ospedali della zona, dove sono state bloccate tutte le operazioni non urgenti per permettere di far fronte all’emergenza. Tra i feriti più gravi una persona a cui è stato necessario amputare una gamba.
Sono state un centinaio le persone ferite in modo non grave, alcune delle quali medicate sul posto.
Incidente di Pioltello – I soccorsi
Un gran numero di ambulanze, mezzi dei Vigili del fuoco e tecnici sono confluiti sul luogo dell’incidente nel giro di mezz’ora.
Sul posto una ventina di ambulanze, auto mediche, due elicotteri. I Vigili del fuoco hanno operato con 70 unità.
Al lavoro anche tecnici di Rfi, Polizia e Carabinieri, e una squadra speciale della Polizia ferroviaria addestrata in modo specificio per il rilevamento degli incidenti ferroviari.
I disagi
Immediate le ripercussioni sul traffico regionale.
La circolazione è stata bloccata sulla direttrice e Milano Treviglio, con riflessi su tutta la circolazione, compresa la linea Varese Milano Treviglio, dove si sono registrate numerosi ritardi e soppressioni.
Il cordoglio per le vittime
Nelle prime ore dopo l’incidente sono stati numerosi i messaggi di cordoglio per le vittime e di vicinanza ai feriti.
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