Le attese all’Ufficio Anagrafe? Colpa di Roma, ma anche dell’amministrazione
Il sindacato di base Cub lamenta le lunghe attese a cui sono costretti gli utenti
«Le code e le attese che in questi giorni devono subire gli utenti dell’Ufficio Anagrafe del Comune di Busto Arsizio non sono un episodio inatteso ma è il risultato di una politica del personale basata più sull’obiettivo di ridurre la spesa che non di offrire un servizio efficiente ai cittadini». Lo dice il sindacato di base Cub Pubblico Impiego, sulla vicenda già emersa in passato delle lunghe attese nell’ufficio comunale.
«È vero che le normative nazionali hanno imposto in questi ultimi anni limiti alle assunzioni ma il Comune di Busto ha utilizzato parzialmente e in ritardo anche i pochi margini di spesa consentiti. Bastava un po’ di lungimiranza e questo grave disservizio sarebbe stato evitato».
«Ora non bastano i ringraziamenti al personale che si è prodigato, non bastano nemmeno le poche nuove assunzioni programmate, anche considerando che dal 2018 decadono molti limiti prima imposti dalle leggi di Bilancio al turnover. Non è più tempo di stare ad aspettare, anche perchè le criticità emerse prepotentemente all’Ufficio Anagrafe sono presenti in molti altri settori del Comune. Busto Arsizio è una grande città, con una popolazione di oltre 84.000 abitanti e in continua crescita, una città che merita attenzione da parte di chi la governa. I lavoratori comunali non sono una variabile dipendente e non possono essere i “capri espiatori” sempre in prima linea per colpe altrui»
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