Un tuffo nel 1400 con la rievocazione di Sant’Antonio abate al Lazzaretto
Centinaia di figuranti per la rievocazione storica in programma dal 13 al 17 gennaio, diventata tra le più grandi della zona
Sale l’attesa per la rievocazione storica della chiesetta di Sant’Antonio abate al Lazzaretto che si terrà dal 13 al 17 gennaio 2018 a Saronno. «Anche questa edizione si rivelerà unica nel far rivivere i particolari momenti di storia della piccola chiesa del 1400 e la vita dei suoi frequentatori nonché quella degli ospiti che vivevano nell’annesso cascinale – spiegano gli organizzatori -: sarà un vero viaggio nel tempo ricco di novità, emozioni e divertimento. Particolare interesse per i suoi nuovi quadri di rappresentazione susciterà il corteo storico che, per i numerosi figuranti, carri e animali e per l’ attento realismo nelle raffigurazioni sceniche, in pochi anni ha raggiunto dimensioni così grandi da diventare uno dei più importanti della zona».
La più grande novità di quest’anno è che sabato 13 Gennaio alle ore 17 sfileranno per le vie di Saronno alla luce delle lanterne e delle fiaccole, biciclette da lavoro. Non mancheranno nel prosieguo dei giorni di festa altri momenti di aggregazione e spettacolo, con i giochi di un tempo.
Domenica 14 Gennaio grande Corteo Storico con 5 gruppi folcloristici, mentre lunedì 15 e martedì 16 Gennaio è destinato per le visite guidate alle scolaresche. La sera del giorno 17 gennaio, ore 21 si riaccenderà il falò di Sant’Antonio: una delle tradizioni che insieme alla benedizione delle bestie costituivano i momenti più belli della sagra. Interessanti quest’anno i momenti culturali: verrà organizzato un concorso cittadino rivolto alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I° grado, dal titolo “Vita in cascina: nel periodo storico 1700-1800”, gli elaborati saranno esposti in un’aerea tematica speciale che sarà allestita nel corso delle giornate della rievocazione storica; visite guidate per grandi e bambini verranno organizzate nel complesso del Lazzaretto.
Non mancheranno i momenti gastronomici con la degustazione dei piatti della tradizione contadina, e certamente i momenti religiosi: il bacio della reliquia del Santo che resterà esposta per tutti i giorni dell’evento, l’accensione dei ceri, la benedizione degli animali e delle auto. E’ cosi che ancora una volta, questa rievocazione, nata come cassa di risonanza alla Sagra secolare e che da anni viene portata avanti con grande entusiasmo, si prepara a rivivere la sua dimensione e di festa contadina invernale.
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