Come vanno i lavori in via Lonate?
A qualche giorno dall'avvio dei lavori che dureranno un anno, alcuni assessori hanno effettuato un sopralluogo per capire quali sono i problemi in via Lonate per pedoni, automobilisti ed esercenti
I lavori in via Lonate sono partiti. Il cantiere è stato transennato, il traffico deviato e le ruspe stanno scavando tutta la rete che servirà alla raccolta delle acque piovane nella prima tranche dell’intervento. Ma come stanno andando? Per rispondere a queste domande gli assessori Max Rogora e Paola Magugliani hanno fatto un sopralluogo, incontrando gli esercenti della zona.
Il primo tratto in cui si sta realizzando la nuova via è quello compreso tra la Farmacia e il semaforo con via Bonsignora. Lì ora c’è solo una corsia -molto stretta- che porta le auto verso l’interno della città «ma dove le macchine corrono troppo e arrivano alle strisce pedonali a tutta velocità», dice il farmacista Gianluca Parini. Specialmente quando è buio «qui i pedoni non si vedono, anche per via delle barriere di cemento che chiudono il cantiere». Una richiesta che l’assessore alla sicurezza stradale, Max Rogora, ha fatto sua promettendo di far installare immediatamente nuovi lampioni e di valutare sistemi per far rallentare le auto.
Le auto di passaggio sono l’altro vero problema. Esercenti come il Bar Ugo, la Lavanderia e anche il Bacco Tabacco e Venere lamentano il forte calo di traffico che, mischiato ai problemi di parcheggio, potrebbe generare grandi cali di clienti. Uno dei grandi “colpevoli” è la barriera che sbarra l’inizio della strada, all’imbocco con la rotonda alla fine di via Lonate. Una scelta che è stata fatta per deviare il traffico su altre strade e per il quale ci sono poche soluzioni se non quella di «realizzare cartelli ad hoc che spieghino meglio che il divieto di transito non si applicherà a residenti o clienti degli esercizi commerciali», spiegano gli assessori.
Tutti (o quasi) comunque vedono di buon occhio i lavori che tra qualche mese daranno un volto nuovo alla zona. «Quello che ci preoccupa sono i tempi, specialmente per noi che abbiamo bisogno del marciapiade» dice Fabio Debernardi, titolare della Gelateria dei sogni, che viene rassicurato dal fatto che «ogni lotto di lavori dovrebbe durare circa 3 mesi -spiega Rogora- e quindi per aprile tutta questa zona sarà a posto».
In ogni caso, per tutti gli esercenti, Rogora rivela che l’amministrazione ha allo studio una serie di sgravi sulle tasse comunali per indennizzare le inevitabili perdite di questo periodo di lavori
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