Al Museo del Tessile la prima “Fiera del disco”
Appuntamento per sabato 24 febbraio: presenti circa trenta espositori, oltre alla mostra fotografica di Fabio Tosca

Sabato 24 febbraio le sale del Museo del Tessile ospiteranno la prima edizione della Fiera del Disco di Busto Arsizio.
Double Side e Soundtracks, due realtà locali attive da anni nell’allestire eventi e nel promuovere la cultura musicale senza alcun limite o confine, hanno unito le forze e coinvolto circa 30 espositori per un evento in grado di soddisfare ogni palato: dal più raffinato collezionista, al curioso appassionato, dal maniaco di vintage e memorabilia, a chi è sempre in cerca di buoni affari di seconda mano. Varrà la pena andare alla fiera anche solo per ammirare il materiale presente, veri e propri oggetti di culto oppure semplici ricordi con il fascino del tempo.
Proprio per questa occasione, oltre alle tonnellate di materiale musicale e fonografico, saranno presenti una serie di hobbisti e di venditori da mercatino delle pulci. A contorno: un’esposizione fotografica a cura di Fabio Tosca con particolare riguardo alle foto scattate nel corso del Soundtracks Blues Festival.
Il tutto a partire dalle ore 10.00, con ingresso gratuito dagli accessi di via Volta 6 e di via Galvani 2, con servizio bar e ristoro per tutta la durata dell’evento. È inoltre aperto a tutti l’invito di portare dischi, libri e materiale vario da scambiare con gli espositori.
“Un’iniziativa che porterà in Città e al museo molti appassionati – osserva l’assessore allo sviluppo del territorio Paola Magugliani – l’interesse per il vinile non tramonterà mai e noto che sta tornando di moda anche tra i giovani. Questa è la prima edizione della manifestazione, ma spero sia solo la prima di una lunga serie: sarà garantita la qualità delle proposte e non mancherà la possibilità di far valutare i dischi che si hanno a casa, sarà una bella fiera anche per le opportunità di incontro, di confronto e di scambio di opinioni.”
Osservano il organizzatori: “Una curiosità: arriverà il giorno in cui ci dimenticheremo dei buoni vecchi 33 giri? No. Almeno non prima dei prossimi 40 mila anni: è questa la durata prevista della missione della sonda Voyager, al cui interno si trova il Voyager Golden Record, disco long-playing che contiene suoni e immagini selezionate al fine di portare le diverse varietà di vita e cultura della Terra alle popolazioni intergalattiche”.
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