Flashmob, video e social: la lotta alle ludopatie in mano ai ragazzi
La seconda fase del progetto "Gioco a perdere" coinvolgerà i ragazzi di cinque scuole superiori della provincia e e diversi locali che hanno detto no al gioco d'azzardo
E’ stata presentata questa mattina alla Biblioteca Frera di Tradate, la seconda parte di un importante progetto per la lotta al gioco patologico che interessa i territori della Valceresio e del Tradatese, allargandosi anche ad altre zone della provincia.
Il progetto, intitolato “Gioco a perdere” nella prima fase ha coinvolto le scuole in diverse attività, con incontri, una campagna pubblicitaria, produzioni creative e con un grande lavoro finale per la realizzazione di un cortometraggio e di un video.
In questa seconda fase, che prenderà il via dal mese di marzo, si punterà a coinvolgere i ragazzi in prima persona, facendoli diventare portatori del messaggio contro i rischi del gioco che può diventare dipendenza e rovinare la vita.
Saranno coinvolti anche i locali del territorio che hanno preso la decisione di non avere nessun tipo di gioco d’azzardo, offrendo la possibilità di organizzare degli eventi con giochi, animazioni e momenti informativi.
A presentare il progetto c’erano il vicesindaco di Tradate Franco Accordino, il presidente del Piano di zona della Valceresio e sindaco di Bisuschio Giovanni Resteghini e l’attore Andrea Gosetti di Intrecci teatrali, per la realizzazione del progetto.
«Enteremo nelle scuole e coinvolgeremo i ragazzi rendendoli protagonisti – ha detto Andrea Gosetti – perché quest’anno lo slogan è “Oggi ti insegno io”, e saranno proprio i giovani a veicolare il messaggio ai loro coetanei e agli adulti».
Dunque si sono scelti strumenti adatti come flashmob in aula, utilizzo dei social, video e un gioco su tablet che fa capire bene la disequità di schedine, scomesse e gratta e vinci. Capita di vincere ma alla lunga si perde di sicuro.
Anche alla seconda fase del progetto partecipano gli uffici di piano dei comuni di Tradate ed Arcisate, la Comunità montana del Piambello, Regione Lombardia e Intrecci teatrali in collaborazione con cinque istituti scolastici: gli Isis di Gavirate e Bisuschio, il Liceo scientifico Ferraris di Varese e il Sereni di Gavirate, e il Liceo artistico di Tradate.
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