Indonesia seconda parte: alla scoperta del Kopi Luwak, il caffè più strano del mondo
Con Giancarlo Samaritani, in questa puntata del nuovo ed inedito documentario della serie “In viaggio col Mercante”, andremo alla scoperta di un caffè "aromatizzato dallo zibetto"
Giancarlo Samaritani ci presenta la seconda puntata del nuovo ed inedito documentario della serie “In viaggio col Mercante”, una nuova esplorazione nel vasto mondo esistente nella tazzina di caffè, tre parti dove potremo scoprire alcune curiosità. In questa puntata andremo alla scoperta di un caffè che si produce in modo davvero singolare…Questo è il secondo dei 3 contributi di cui sarà composto il viaggio.
Le piantagioni di caffè furono introdotte in Indonesia da colonizzatori e mercanti olandesi nel 16° secolo.
Il fertile e ricco territorio vulcanico e le condizioni climatiche ottimali favorirono lo sviluppo su larga scala, oggi si colloca tra i primi cinque produttori mondiali di caffè. Notevole il livello qualitativo di tutta la produzione indonesiana.
Tra le qualità più conosciute esiste il famoso “vecchio Java” che viene stoccato in magazzini per due/tre anni alla scopo di ridurre l’acidità dei chicchi donando loro un corpo deciso ed un gusto dolce. Ma il più originale è senza dubbio il KOPI LUWAK…
Potremo vedere dove vive il simpatico Luwak o zibetto delle palme, quali sono le sue abitudini di vita, come questo piccolo abitante della foresta “collabora” con i contadini del caffè donando loro il suo prezioso contributo… Una storia iniziata quasi 500 anni fa.
Oggi un kilogrammo di questo caffè può costare fino a 900 dollari: per la maggior parte esportato in Giappone o Stati Uniti, dove una tazza di questo caffè può costare più di quindici dollari.
In pratica accade che le ciliegie di caffè vengono mangiate dal luwak, e gli enzimi gastrici da loro utilizzati per digerirli donano ai semi contenuti, cioè i chicchi di caffè, delle aromaticità particolari. I semi vengono poi evacuati dall’animaletto, e quindi raccolti dai contadini che provvedono alla lavorazione necessaria. Purtroppo gli elevati valori di mercato fanno si che questo prodotto sia anche molto discusso poiché in alcuni casi succede che gli animali vengano catturati e costretti a vivere in gabbie ed alimentati forzatamente, per produrre più caffè.
(Fine seconda parte – continua)
Video
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Vita, carriera e famiglia: Rocco Siffredi si racconta sul palco di Varese fra sorrisi e lacrime
Alessandra Toni su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su Gli studenti dell'istituto Ponti di Gallarate determinati a incontrare Max Felicitas anche fuori dalla scuola
rosa su Max Felicitas a Gallarate incatenato fuori dall'Isis Ponti: “Libertà, libertà"
Felice su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
lenny54 su La guerra in Ucraina e la sfida dell'occidente: servono disciplina, determinazione e pragmatismo
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.