Una passerella e un palco galleggiante, un progetto per riqualificare il lungolago
L'Autorità di Bacino sul Lago e dell'amministrazione hanno realizzato uno studio di fattibilità per riqualificare il lungolago nella parte di Via De Angeli e del Gaggetto, dove protrebbe essere costruita una nuova sede
Una passerella e un palco galleggiante sospesi sul lago, una scalinata, nuovi approdi per le barche. Sono alcune delle idee proposte nel progetto di riqualificazione del lungolago di Laveno Mombello. Al momento si tratta solo di un’idea ma sul tavolo del Sindaco ci sono dei disegni che nel futuro potrebbe diventare realtà e cambiare la passeggiata lavenese.
Si tratta di uno studio di fattibilità presentato dall’Autorità di bacino sul lago con il Comune di Laveno Mombello che al momento non è ancora finanziato e approvato. L’idea è quella di rendere il lungolago più vivibile con cambiamenti che andrebbero a riguardare prima Via De Angeli e successivamente potrebbe interessare anche la zona del Gaggetto. Qui l’idea è quella di realizzare la nuova sede dell’Autorità del bacino lacuale, la creazione di un nuovo parco giochi per bambini, un bar e parcheggi.
«Si tratta di uno studio di fattibilità – spiega l’assessore alle infrastrutture e lavori pubblici, Enrico Rodari -. Al momento è un’idea ma nel 2018 vorremmo approvare e stanziare i finanziamenti per la riqualificazione della passeggiata di Via De Angeli, iniziando i lavori nel 2019. Per i lavori nella zona del Gaggetto invece, l’Autorità di Bacino lacuale ha chiesto i finanziamenti in Regione ma al momento non ci sono risposte».
La passeggiata interessata è quella che inizia dopo l’ex ceramica, dove oggi ci sono diversi ristoranti e bar; il progetto prevede la costruzione di una scalinata che scende verso il lago in Piazza Matteotti, la realizzazione in acqua di un palco galleggiante e di una passerella. I parcheggi di Piazza Matteotti verrebbero eliminati per lasciare spazio ai pedoni.
Per quanto riguarda i lavori in acqua inoltre, verrebbero creati una decina di approdi per le barche. La via verrebbe poi resa completamente pedonale, i leci tagliati e sostituiti con dei platani bassi che possano creare ombra, messi dei gazebi tutti i uguali ad uso delle attività commerciali. «Il Comune avrebbe di competenza i lavori a terra per una spesa di circa 28o mila euro mentre le opere a lago sarebbero di competenza dell’autorità di bacino».
Nella zona del Gaggetto invece, è ipotizzata la realizzazione della sede dell’Autorità di bacino del lago che oggi ha sede in via Martiri della Libertà. La sede verrebbe costruita dove oggi ci sono una parte dei parcheggi, di fronte alla stazione, prima del ponte pedonale. La struttura è disegnata su più piani, per lo più costruita in vetro e legno con all’interno anche un bar e una zona polifunzionale. La zona dei posti auto verrebbe quindi ampliata andando a eliminare il parco giochi. Lo spazio per i più piccoli infatti, verrebbe creato nell’ampio spazio che oggi ospita il Luna Park, per intenderci. Un progetto che renderebbe «il lungolago più vivibile e più attrattivo», spiega l’assessore ma al momento non c’è ancora nulla di ufficiale.
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Intanto però la zona del Gaggetto è diventata una landa desolata dopo il taglio di quasi tutte le piante che abbellivano il parcheggio. Spero che il Comune di Laveno provveda alla ripiantumazione quanto prima perché non è certo il miglior biglietto da visita per i turisti massacrare così un luogo potenzialmente molto bello!
Sarebbe bello ma la vedo veramente dura, non ci sono soldi manco per piangere e inoltre c’è un sindaco che ha fatto diventare Laveno una estensione della Menotti Bassani