Patentino per cani e padroni, verso un accordo tra Comune e Villa Sant’Uberto
Gettate le basi per avviare una partnership istituzionale nell'ottica della prevenzione e dell'addestramento dei cani
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Oggi l’assessore al welfare e all’inclusione sociale Miriam Arabini è stata in visita alla Villa Sant’Uberto di viale Toscana a Borsano, al confine con Legnano, un’oasi di benessere per i cani e i loro proprietari realizzata e gestita dalla società agricola Sant’Uberto Srl di Claudio Giulini.
“Un’eccellenza bustocca, definita dallo stesso dottor Giulini “la Sanremo dei cani” – sottolinea l’assessore Arabini – abbiamo gettato le basi per avviare una partnership istituzionale nell’ottica della prevenzione e dell’addestramento dei cani, e nella speranza che possa nascere una collaborazione anche con le realtà del volontariato, come Onlus Carolina, che sviluppano sul nostro territorio la Pet therapy”.
Partirà mercoledì 21 febbraio a Villa Sant’Uberto il corso, per cani e conduttori di cani, per conseguire il patentino CAE-1, detto anche “Patentino del Cane Buon Cittadino”, che è il Test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini codificato e certificato dall’ENCI, l’Ente Nazionale Cinofilo. Il CAE-1 è un test che mira a certificare un cane socialmente affidabile e senza problematiche di comportamento prendendo in considerazione il binomio cane-conduttore nella vita quotidiana. A tal fine più persone possono sostenere il test del CAE-1 con lo stesso cane, in quanto un soggetto può avere comportamenti diversi a seconda del conduttore.
«Le regole del “patentino” esistono ormai dal 2011, ma Busto Arsizio è il primo Comune a promuovere un corso per garantire la piena applicazione della normativa – fa sapere Claudio Giulini, titolare della società agricola Sant’Uberto Srl, che propone i corsi nei campi del country club Villa Sant’Uberto di viale Toscana a Busto Arsizio, al confine con Legnano – questo “patentino” offre una serie di garanzie, sia per il proprietario del cane che per la collettività, visto che certifica il buon comportamento del cane in ambito sociale. I vantaggi, dalla tutela penale alla possibilità di ottenere sconti sull’assicurazione, sono molteplici».
Il corso si svilupperà su quattro lezioni e verrà tenuto da un maestro per sei allievi (ciascuno con il suo cane): al termine del corso, dopo 60 giorni, dietro verifica di un esaminatore Enci, verrà rilasciato il “patentino”.
«L’obiettivo è innanzitutto permettere la piena applicazione, in tempi certi, di una normativa importante ma poco conosciuta – spiega l’assessore Miriam Arabini, che è anche candidata per Forza Italia alle elezioni regionali del 4 marzo – ecco perché, in accordo con il sindaco Emanuele Antonelli e il consigliere Albani, abbiamo deciso di promuovere e pubblicizzare questa iniziativa. Se verrò eletta in Consiglio regionale, mi impegnerò a far sì che la Lombardia possa incentivare l’applicazione di questa normativa, che dà risposte concrete alle esigenze, legittime, di una maggiore socializzazione dei cani nella vita di tutti i giorni. Se devono poter convivere nei contesti della vita quotidiana, è giusto che i loro proprietari li addestrino e li istruiscano a dei comportamenti da “buoni cittadini”».
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