Il sindaco Cavallin: «Villa Castiglioni è un problema, ma non possiamo intervenire»
Il sindaco di Induno Olona spiega che il Comune non può intervenire direttamente sulla bella villa abbandonata e da anni in mano al curatore fallimentare
Villa Castiglioni, la bella residenza storica di Induno Olona chiusa e oggetto di una procedura fallimentare da diversi anni, è da tempo un problema di cui sembra difficile venire a capo.
Lo stato di abbandono in cui versa, e le molte possibilità di accesso lungo i confini della vasta proprietà, la rendono un obbiettivo facile per i senza dimora in cerca di un luogo dove dormire, ma anche per i ladri in cerca di oggetti da rivendere sul mercato nero dell’antiquariato.
Nei giorni scorsi i Carabinieri hanno denunciato per furto e ricettazione due ragazzi, dopo la denuncia di una residente della zona che aveva segnalato un’auto sospetta che si aggirava attorno alla villa. Individuato il proprietario dell’auto, i Carabinieri di Arcisate hanno trovato a casa sua diversi oggetti di valore provenienti appunto dalla villa.
Nel gennaio dell’anno scorso un’azione dei Carabinieri e della Polizia locale di Induno Olona aveva permesso di individuare quattro persone che utilizzavano la villa come dormitorio, ma episodi simili sono stati segnalati anche dopo il blitz delle Forze dell’Ordine.
Ieri un gruppo di cittadini, tra i quali la capogruppo dell’opposizione di centrodestra in Consiglio comunale a Induno Olona, e candidata alle elezioni regionali, Rosa Ferrazzi, ha effettuato un sopralluogo con l’autorizzazione del curatore fallimentare, e ha documentato lo stato di degrado in cui si trovano gli interni della villa.
«Nel novembre scorso abbiamo nuovamente segnalato questa situazione ai Carabinieri di Arcisate – spiega il sindaco Marco Cavallin – ma il problema resta sempre quello: Villa Castiglioni è una proprietà privata, il Comune non ha giurisdizione per intervenire né all’interno, né all’esterno. Per quanto riguarda la sicurezza l’attenzione è alta, collaboriamo costantemente con i Carabinieri di Arcisate, la situazione è monitorata. Ai Carabinieri abbiamo segnalato più volte anche il ripetersi di furti in alcune zone del paese, stiamo installando le telecamere e abbiamo attivato quattro gruppi di controllo del vicinato. Sicuramente la sicurezza è una delle priorità dell’Amministrazione».
La bella residenza storica, da anni nella mani del curatore fallimentare, non trova un compratore. Anche l’ultima asta non è andata a buon fine e non si riesce a sbloccare una situazione che crea problemi su più fronti.
«Oltre ai problemi legati alla sicurezza abbiamo la questione del muro esterno sulla via Tabacchi che da anni sta cedendo in più punti – aggiunge il sindaco – Non possiamo mettere mano nemmeno a quello e infatti da più di tre anni ci sono dei cassoni di pietre che reggono il muro ma che ingombrano anche la sede stradale. Fino a quando Villa Castiglioni non sarà venduta questi problemi non potranno essere risolti».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Bimba azzannata a Busto Arsizio dal cane, il padre la salva accoltellando l'animale
Felice su La protesta al bosco di via Curtatone a Gallarate blocca per un giorno il taglio degli alberi
Michele Della Valle su Bimba azzannata a Busto Arsizio dal cane, il padre la salva accoltellando l'animale
Felice su Botte e il lancio di una molotov in un negozio di Busto Arsizio, sei uomini e due donne nei guai
Serghey su L'otto femminile di De Filippis e Codato è sesto in finale Olimpica
Serghey su Nicholas Kohl: "Quarto posto agrodolce: credevamo nella medaglia"
Invito il Sig. Sindaco a “dare una mano” e a “sollecitare” il curatore fallimentare affinché si possa sbloccare la situazione da troppo tempo ferma. Soprattutto invito il sig. Sindaco a dichiarare pubblicamente che il parco non diventerà “una possibile colata di cemento” e che, memore della storia, non ci sono le condizioni per copiare il disastro della vicina “Villa Pirelli”. In questo modo gli attendismi verrebbero meno e il curatore potrà rimettere all’asta, in altro modo, la Villa Castiglioni.
Il prossimo 4 marzo spero che gli italiani si ricordino di questi fatti invece di continuare a votare solo per seguire una ideologia che di fatto è solo una inutile copertina.Il degrado e la miseria in cui HANNO fatto sprofondare l’italia questi incapaci ( non si può scrivere altro….) che si ripresentano facendo promesse come se nulla fosse,sono la prova che vanno mandati in esilio perché non meritano di governare e vivere in quello che solo 20 anni fa era considerato uno dei paesi più ricchi e avanzati del mondo.