Un incontro per spezzare “Il soffitto di cristallo”
Ne parleranno venerdì 2 marzo all’Auditorium del Daverio/Casula donne lavoratrici, imprenditrici, poliziotte, docenti, sportive, studiose, agenti dei carabinieri

Un “soffitto di cristallo” difficile da frantumare. È la metafora che ben descrive la disparità di genere in ambito professionale, dove le differenze tra uomini e donne sono ancora molto forti in tanti Paesi, Italia compresa.
Ne parleranno venerdì 2 marzo, dalle 9 all’Auditorium dell’Istituto Superiore Daverio/Casula donne lavoratrici, imprenditrici, poliziotte, docenti, sportive, studiose, agenti dei carabinieri: in una “chiacchierata” in cui le relatrici rivolgeranno ai presenti e alle studentesse e studenti il messaggio che il talento, la competenza e il desiderio di realizzare i propri sogni non hanno barriere di genere.
Organizzatrice dell’iniziativa è Rossella Dimaggio, assessore con delega alle Pari opportunità del Comune di Varese. Insieme a lei questa mattina a presentare l’evento c’erano anche altri due assessori della Giunta di Varese: Ivana Perusin e Francesca Strazzi.
«Il tema, per quanto a lungo studiato, continua a essere attuale – ha spiegato l’assessore Rossella Dimaggio – Questo perché quando si parla di parità nel mercato del lavoro vanno presi in considerazione quei vincoli culturali legati non solo ai valori individuali, ma anche alle culture di genere trasmesse dai contesti nazionali, attraverso le politiche e le pratiche delle proprie istituzioni e i condizionamenti educativi, sociali e culturali. Esiste anche una segregazione verticale, a cui si fa riferimento quando si parla di “soffitto di cristallo” per indicare la difficoltà delle donne a salire nella scala gerarchica delle posizione professionali a causa di vincoli culturali: si tratta di barriere invisibili, che impediscono loro di salire ai vertici. Nonostante si siano fatti dei passi in avanti dal punto di vista normativo giuridico, la strada per avviare un vero superamento di questo limite è ancora lunga. Sul posto di lavoro le donne incontrano ancora notevoli difficoltà: non solo nella dimensione orizzontale del lavoro, e dunque dalla semplice divisione di compiti, ma anche dal punto di vista verticistico, della mancata possibilità di ricoprire ruoli prestigiosi e di potere».
L’appuntamento di venerdì 2 marzo, all’Auditorium del Daverio/Casula vedrà protagoniste molte donne legati a mondi del lavoro diversi: presentate dall’assessore Dimaggio e coordinate dalla giornalista Chiara Frangi, parleranno Nicoletta Pizzato, Dirigente Scolastico Istituto Isiss Daverio Casula Varese, Daniela Borgonovo, Procuratore della Repubblica, Luisa Cortese, Consigliera di Parità della Provincia di Varese, Paola Biavaschi, Professoressa Associata di Diritto Romano e Diritti dell’Antichità, Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate dell’Università degli Studi dell’Insubria, Simona Matano, Assistente Capo Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico Questura di Varese, Donatella Piva, Assistente Capo Sezione Polizia Stradale di Varese, Annachiara Lerede, Maresciallo Ordinario Effettivo Stazione di Azzate, Sonia Broggi, lavoratrice Merlett, Lilli Ferri, Presidente del Centro Studi e Formazione in Psicologia dello Sport, ex atleta, responsabile settore giovanile e coordinatrice allenatori per la Pallacanestro Varese Femminile, Maddalena Fisco, talento varesino di pallanuoto, Monica Salvestrin, imprenditrice NAU, Cinzia Bogazzi, Responsabile marketing Corti Varese, Anna Bernardini, direttrice Villa e Collezione Panza-FAI, Nisrine Naouri laureata in economia, si occupa di mediazione culturale e di integrazione degli stranieri, Eleonora Resteghini, giocatrice di rugby, Francesca Marutti, giocatrice di rugby.
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